[veedioplatform code=”c78acc83d4d0fd5ae36757fbeb478c40″]
Ecco il verdetto della finale di Sanremo 2016: i vincitorì del Festival sono gli Stadio, che hanno preceduto in classifica Francesca Michielin e la coppia Giovanni Caccamo & Deborah Iurato. La classifica della 66^ edizione della kermesse canora è stata annunciata all’1 e 25, al termine di una lunghissima finale che regalato diversi momenti emozionanti, dalla lunga performance del super ospite Renato Zero (che ha pure presentato in anteprima assoluto il suo nuovo singolo inedito) all’esordio sanremese della regina dei cartoni animati Cristina D’Avena, fino all’incursione a sorpresa dei vecchi compari di Carlo Conti, Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni, che tra una gag e l’altra hanno annunciato la reunion del trio toscano per uno show esclusivo all’Arena di Verona. Ma andiamo con ordine e ripercorriamo il percorso che ha portato gli Stadio a vincere Sanremo 2016.
[galleria id=”7329″]
La finale di Sanremo 2016 è iniziata alle 20:48 con l’ingresso di Carlo Conti, che come prima cosa ha invitato a cantare sul palco Francesco Gabbani, il vincitore della categoria nuove proposte con Amen. Poi dopo un collegamento da New York con Il Volo, il conduttore toscano ha comunicato l’esito del televoto per il ripescaggio tra i cinque cantanti peggio classificati di ieri sera, e cioè Zero Assoluto, Dear Jack, Neffa, Bluvertigo e Irene Fornaciari. Il pubblico da casa ha scelto di ‘salvare’ (un po’ a sorpresa) Irene Fornaciari con il brano Blu.
E finalmente, alle 21:21 è iniziata la gara dei Big con Francesca Michielin, ancora una volta deliziosa con l’orecchiabile Nessun Grado di Separazione (7), seguita dal pop danzereccio di Noi Siamo Infinito (6) dello scaltro Alessio Bernabei e dalla confusionaria ma tutto sommato piacevole Quando Sono Lontano (6+) di un Clementino insolitamente nostalgico.
Spazio poi alla ‘divina’ Patty Pravo, finalmente convincente anche a livello vocale con la raffinata Cieli Immensi (6,5) scritta per lei da Fortunato Zampaglione, e, dopo uno stacco generazionale piuttosto violento (a dire il vero più nell’età che nello stile), al ventenne Lorenzo Fragola, la cui Infinite Volte (6-) e noi continua a dire poco ma alle radio piace invece tantissimo, visto che per il momento è il brano sanremese con più passaggi radiofonici. Dopo il ‘fragolino’ è salita sul palco Noemi, che per una volta con La Borsa di una Donna (6,5) ha preferito presentare un brano meno immediato del solito ma non per questo meno bello, anzi.
Pausa attesissima poco dopo le 22 per permettere l’ingresso in scena della super ospite Cristina D’Avena, la regina delle sigle dei cartoni animati, invitata a furor di popolo nella finale di Sanremo 2016. Cristina ha cantato, su richiesta dei co-conduttori, un medley di Il valzer del moscerino, Kiss me Licia, Occhi di Gatto e La Canzone dei Puffi, e poi uno spezzone di La Pioggia di Gigliola Cinquetti, il brano sanremese preferito dalla cantante bolognese.
La gara è ripresa con gli Elio e le Storie Tese, che stavolta si sono inventati un travestimento alla Kiss per sconvolgere la normalità sanremese, come se la loro Vincere l’Odio (6,5) non fosse già abbastanza fuori dagli schemi! Doveva toccare poi ad Arisa ma la scaletta è stata capovolta dall’ingresso a sorpresa dei ‘guastatori’ Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello, vecchi amici di Carlo Conti, che hanno dato vita all’annunciata sorpresa della serata, uno sketch tra toscani già visto ma comunque divertente, e hanno annunciato uno spettacolo (tutti e tre, Conti compreso) il 5 settembre all’Arena di Verona.
Alla fine Arisa ce l’ha fatta a cantare la sua Guardando il Cielo (6,5), confermando la raffinatezza dell’interpretazione, mentre gli Stadio, ringalluzziti dalla vittoria nella serata delle cover, hanno offerto prova molto energica dimostrando perché Un Giorno Mi Dirai (7) è tra canzoni più belle di Sanremo 2016. E che dire di Annalisa? Una macchina da guerra, tecnicamente perfetta, non ha sbagliato una nota (non solo stasera ma nell’intero Festival), anche se Il Diluvio Universale (6,5) resta un brano stilisticamente antico. Insomma, una ragazza di trent’anni nel 2016 dovrebbe cantare altro…
Secondo grande ospite della finale (anzi il primo, non ce ne voglia Cristina D’Avena) Renato Zero, che ha proposto un mix di mitiche hit come Favola mia, Più su, Amico, Nei giardini che nessuno sa, Cercami, Il cielo, I migliori anni, Triangolo e Mi vendo, più il nuovo singolo Gli Anni Miei Raccontano che precede l’uscita dell’album di inediti Alt, nei negozi dal prossimo 8 aprile.
L’ultima sestina di campioni è stata inaugurata da Rocco Hunt, che come nelle precedenti serate ha fatto ballare l’intero Ariston con il groove di Wake Up (7). Dopo di lui Dolcenera, blues come poche altre volte nella sua carriera con Ora o Mai Più (6+), quindi Il Primo Amore Non Si Scorda Mai (6,5) del sornione Enrico Ruggeri, i ‘Minghi & Mietta’ del XXI secolo (ma Vattene Amore era tutta un’altra musica) Giovanni Caccamo & Deborah Iurato in Via Da Qui (5,5) e il positivo Valerio Scanu con la non semplicissima Finalmente Piove (6,5) scritta per lui da un ex vincitore di Sanremo Giovani, Fabrizio Moro. Ultima a cantare la ripescata Irene Fornaciari, a sua volta brava con Blu (6+).
Archiviata in tutta fretta l’ospitata di Beppe Fiorello, Carlo Conti ha finalmente comunicato la classifica parziale del Festival, con le posizioni dalla 16 alla 4, e ha aperto il televoto per i primi tre Francesca Michielin, Giovanni Caccamo & Deborah Iurato e Stadio. Ecco gli altri piazzamenti definitivi.
04. Enrico Ruggeri – Il primo amore non si scorda mai
05. Lorenzo Fragola – Infinite volte
06. Patty Pravo – Cieli immensi
07. Clementino – Quando sono lontano
08. Noemi – La borsa di una donna
09. Rocco Hunt – Wake up
10. Arisa – Guardando il cielo
11. Annalisa – Il diluvio universale
12. Elio e le storie tese – Vincere l’odio
13. Valerio Scanu – Finalmente piove
14. Alessio Bernabei – Noi siamo infinito
15. Dolcenera – Ora o mai più
16. Irene Fornaciari – Blu
Gli ultimi ospiti in assoluto del Festival sono stati Willy William e Guglielmo Scilla, ma a quel punto l’attenzione era ormai tutta rivolta ai verdetti finali della manifestazione.
E finalmente, all’1,25 in punto, Carlo Conti ha annunciato gli Stadio vincitori del Festival di Sanremo 2016, davanti a Francesca Michielin e alla coppia Giovanni Caccamo & Deborah Iurato!
Altri riconoscimenti: Premio della Critica ‘Mia Martini’ a Patty Pravo (Cieli immensi), Premio della Sala Stampa ‘Lucio Dalla’ agli Stadio (Un giorno mi dirai), Premio ‘Sergio Bardotti’ per il miglior testo a Francesco Gabbani (Amen), Premio ‘Giancarlo Bigazzi’ per la migliore musica ancora agli Stadio.
È stata dura ma ce l’abbiamo fatta. Arrivederci all’anno prossimo!