Si è chiusa da poco una prima serata di Sanremo 2016 senza guizzi particolari ma che Carlo Conti ha portato al termine con la solita abilità, come del resto era lecito aspettarsi da un conduttore del suo calibro. Abbiamo ascoltato 10 canzoni in gara senza infamia e senza lode (ma dopo un maggior numero di ascolti forse le apprezzeremo meglio) e ospiti che hanno nobilitato la platea dell Teatro Ariston, a cominciare dal grandissimo Elton John che ha stregato la platea interpretando ben tre brani. Da notare che alcuni cantanti (tra cui Noemi, Arisa e Irene Fornaciari) hanno aderito alla campagna #SanremoArcobaleno esibendo i nastri colorati pro unioni civili. Ma vediamo nel dettaglio cos’è successo nella prima serata di Sanremo 2016.
Anticipata da una lunga clip con tutti i vincitori del Festival dal 1951 al 2015 e da un’altra con immagini e dichiarazioni degli artisti dal backstage e dal red carpet, la prima serata è iniziata alle 21:12 in punto, con appena 4 minuti di ritardo sulla scaletta ufficiale. Come promesso l’orchestra dell’Ariston ha eseguito una versione particolare di Starman in omaggio a David Bowie.
Per fortuna dopo il lieve ritardo iniziale Carlo Conti non si è perso in chiacchiere e ha subito annunciato il primo dei 10 campioni in gara nella prima serata di Sanremo 2016, Lorenzo Fragola. Il giovane cantante catanese, che a 20 anni è già alla sua seconda partecipazione al Festival, non ha sfigurato ma la sua Infinite Volte è sembrata inesorabilmente vecchia. Onestamente da un ventenne avremmo preteso un po’ più di coraggio.
Dopo l’ingresso in scena dell’imponente (e un po’ impacciata) Madalina Ghenea, è salita sul palco la seconda cantante, Noemi, ormai una veterana della kermesse sanremese, con un pezzo scritto da Marco Masini e intitolato La Borsa delle Donne. Raffinata, incisiva, brava anche a superare senza danni una piccola stecca iniziale, Noemi ha convinto interpretando molto bene un pezzo piuttosto difficile.
Terzi in gara i nuovi Dear Jack, con l’ex X Factor Leiner Riflessi alla voce al posto di Alessio Bernabei (che vedremo invece domani al suo esordio come solista). Prima però dei Dear Jack 2.0 c’è stato l’ingresso in scena di Virginia Raffaele che stasera ha scelto di puntare esclusivamente sull’imitazione (ben riuscita) di una Sabrina Ferilli ‘burina’ e irriverente. Tornando invece alla performance della band proveniente da Amici, l’impatto non è stato dei più entusiasmanti visto che anche loro, proprio come Fragola, si sono impantanati su un pezzo (Mezzo Respiro) che sarebbe stato vecchio persino nel 1951…
Archiviato l’ingresso in scena del terzo co-conduttore Gabriel Garko, è stata la volta dell’improvvisato duetto tutto ragusano tra Giovanni Caccamo e Deborah Iurato con Via da Qui. Loro due insieme c’entrano poco (Caccamo è due spanne sopra di lei, non solo come altezza), ma li ha salvati il brano scritto da Giuliano Sangiorgi, un classicone dal retrogusto agrodolce.
E alle 22 quasi in punto il palco del Teatro Ariston ha accolto la prima super ospite del Festival di Sanremo 2016: Laura Pausini, tornata sul ‘luogo del delitto’ a 23 anni dalla vittoria nella sezione Giovani. La cantante di Solarolo ha cantato prima un medley con Invece No, Strani Amori e Vivimi, poi si è esibita in un duetto virtuale con se stessa giovane su La Solitudine (‘ci ero rimasta male a non festeggiare il suo ventennale a Sanremo e sono contenta di aver recuperato’) e infine ha salutato il pubblico con il suo ultimo successo Simili. Tutto sommato la pagnotta se l’è guadagnata, ma non è stata una performance da tramandare ai posteri.
Scollinata la Pausini è ripresa la gara con gli Stadio, senza infamia e senza lode con la loro Un Giorno Mi Dirai (Curreri ormai è più autore che cantante), e soprattutto con Arisa, attesissima dopo le vittorie del 2009 e del 2014. Che dire, Guardando il Cielo è una canzone sentimentale, melodica, cantata con grazia… ma che non ci ha convinto come Sincerità e Controvento. Se Arisa dovesse vincere anche questa edizione del Festival, saremmo molto sorpresi!
Poi Aldo, Giovanni e Giacomo, che si sono sprecati riproponendo una vecchia gag del ’99 tratta dallo spettacolo teatrale Tel chi el Telun, e quindi Enrico Ruggeri con un brano non trascendentale, Il Primo Amore Non Si Scorda Mai, ma comunque più vivo rispetto a quelli dei cantanti che potrebbero essergli figli.
Dopo Ruggeri i Bluvertigo con Morgan sfiatato che ha provato a cantare Semplicemente, ma senza voce è proprio dura. Peccato, perché a nostro parere il brano nella versione in studio potrebbe rivelarsi molto interessante (così, invece, rischiano di brutto l’eliminazione).
E alle 23:20 è scattata l’ora di Sir Elton John, il vero dominatore della prima serata di Sanremo 2016. Il baronetto inglese si è limitato a cantare, facendo tirare un grosso sospiro di sollievo a chi temeva un sermone sulle unioni civili, invocando soltanto un approccio cristiano per aiutare chi, in questo mondo, vive una vita difficile. Prima ha interpretato due hit memorabili come Your Song e Sorry seems to be the hardest word, poi un nuovo pezzo tratto dal suo nuovissimo album, il primo dopo molti anni, intitolato Blue Wonderful.
Gli ultimi due campioni a cantare nella prima serata sono stati Rocco Hunt con Wake Up, un allegro rap in salsa italo-partenopea, e Irene Fornaciari, efficace come poche altre volte nella sua carriera sanremese con Blu, un bel brano ispirato dalla tragedia dei migranti.
Quindi la performance della rivelazione congolese Maitre Gims con Est-ce que tu m’aimes? e poi Carlo Conti alle 00:41 ha chiuso il televoto annunciando i primi verdetti parziali: gli Stadio, Enrico Ruggeri, Lorenzo Fragola, Rocco Hunt, Arisa e Caccamo & Iurato sono posizionati bene, mentre Irene Fornaciari, Noemi, Bluvertigo e Dear Jack sono a rischio. Ma tutto ancora può accadere.
Appuntamento a mercoledì 10 febbraio con la seconda serata di Sanremo 2016!
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