Nella quarta serata del Festival di Sanremo 2017 Maurizio Crozza imita Nando Pagnoncelli – professione sondaggista – e ironizza sui suoi collegamenti che invece sono live. I due conduttori – Carlo Conti e Maria De Filippi o, manzonianamente, Carlo e Maria – chiedono se gli italiani gradiscono il Festival, e il comico comincia una sequela di cifre buttate a caso. ‘Tua sorella al 59%, ma la Parodi non ha niente da fare? 40%, Mi è piaciuto il collegamento con la Cristoforetti dallo spazio 37%, ma quello era due anni fa, 12%, Ah ma allora non possiamo spedire la Parodi nello spazio?‘.
[secgalleria id=”427″]
Maurizio Crozza sempre più mattatore – e apparentemente in diretta, stavolta; al Festival di Sanremo 2017 quarto giorno, il comico si permette anche di scherzare sul possibile passaggio di Carlo Conti al Biscione, smentito dal conduttore. ‘Carlo e Maria, Maria e Carlo, oramai siete inseparabili, per amore di Carlo la De Filippi è venuta in Rai e per amore di Maria Carlo… va beh, per ora c’è una trattativa con Mediaset‘, dice Crozza, beccandosi un contiano ‘Ma cosa dici?‘. Prima ancora il comico si era prodotto in un’imitazione di Nando Pagnoncelli alle prese con Sanremo 2017 e la bravura dei conduttori, in cui spiccava persino un ‘Sono Pippo Baudo‘, riferimento ovvio al fatto che dopo questo Sanremo 2017, Conti lascerà.
Tornato se stesso, Crozza a Sanremo 2017 ricorda come questa sia la penultima serata del Festival, e si chiede se nessuno si sia interrogato su come sia la città Sanremo senza Festival: ‘Oggi tutte luci, e la settimana prossima? Sembrerà un congresso di scelta civica, con il sindaco che gira per le vie vuote come Tom Hanks‘. E ricordando come stasera si voti il vincitore dei Giovani e domani quello dei Big, Crozza a Sanremo 2017 passa all’attualità politica e chiede di adottare, visto che l’Italicum è stato bocciato, il Sanremellum, cinque giorni di campagna elettorale, televoto e via. Abbiamo perso tre anni con Renzi – il senso del discorso del comico – non c’è più la legge elettorale, il Senato è ancora lì, il jobs non funziona, insomma, Renzi ha passato tre anni a fare cosa? Era meglio imparare a suonare l’ukulele… ‘non serve a un ca**, ma neanche Renzi‘, chiosa Crozza.
Rivolgendosi direttamente a Conti, il comico dice poi che almeno il conduttore in tre anni di Festival ha rivalutato Arisa, sdoganato Gabriel Garko, e reso umana Maria De Filippi, mentre a livello governativo ‘Siamo di nuovo senza legge elettorale, tocca tenerci Gentiloni che inizialmente doveva rimanere per un weekend, aveva prenotato le terme a Fiuggi per fine febbraio e portato il trolley piccolo… è come se a te, Carlo, dicessero che devi condurre Sanremo anche per il 2018‘.
E posto che anche il governo Gentiloni è la prova che ‘se ti laurei in Italia non puoi fare il ministro, manco dell’Istruzione‘, Crozza nella penultima serata di Sanremo 2017 dice anche a Maria De Filippi di tenere duro: ‘Dai dai Maria, stringi i denti, domani torni a casa. Peccato però – la chiusura dell’intervento del comico – voi due state talmente bene a fare le scenette con i dentini finti che viene voglia di pagare il canone… a Mediaset‘.