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Categories: Spettacoli

Sanremo 2017 terza serata: Ermal Meta vince la gara delle cover

Al vergognoso orario dell’1:13 si è chiusa la terza serata di Sanremo 2017, quella dedicata alla gara delle cover, al torneo di ripescaggio dei 6 big e alla seconda semifinale delle nuove proposte. Troppa carne al fuoco (ci sono stati anche tanti ospiti, da Mika all’Orquestra de Instrumentos Reciclados de Cateura) che ha inevitabilmente prolungato la puntata oltre il sopportabile e che non mancherà di scatenare vivaci polemiche. Per fortuna la serata è stata tutto sommato godibile (grazie soprattutto ad alcune performance canore molto belle), ma sarebbe stata quasi perfetta se fosse durata meno. Vediamo allora cos’è successo durante la lunga diretta dall’Ariston.

Al Festival di Sanremo la serata delle cover è di solito la più divertente di tutte, anche perché… non si corre il rischio di ascoltare canzoni brutte! Prima però di raccontarvi le interpretazioni dei 16 big in gara (e i ripescaggi dei 6 ‘pericolanti’), dobbiamo spendere due parole sulla seconda semifinale delle nuove proposte che ha messo uno contro l’altro Maldestro, Tommaso Pini, Valeria Farinacci e Lele a caccia di soli due posti per la finale di venerdì. Noi avremmo premiato Tommaso Pini, che ha presentato un pezzo modesto ma per lo meno ha fatto un po’ di simpatica caciara sul palco, ma le giurie hanno deciso diversamente optando per i due campani, tra l’altro molto amici tra loro, Maldestro e Lele. I quattro finalisti delle nuove proposte sono dunque Francesco Guasti, Leonardo Lamacchia, Maldestro e Lele. Secondo voi chi vincerà?

IL PICCOLO CORO DELL’ANTONIANO A SANREMO PER I 60 ANNI DELLO ZECCHINO D’ORO

Ma passiamo adesso alla gara delle cover, il momento più atteso della terza serata di Sanremo 2017. Ha cominciato Chiara e se l’è cavata benissimo con ‘Diamante’ di Zucchero, e dopo di lei ha fatto un figurone anche Ermal Meta che ha coraggiosamente portato all’Ariston uno struggente brano di Domenico Modugno, ‘Amara terra mia’, interpretandolo con estrema passione.

Poi, per non farci abituare troppo bene, è giunta la mediocre performance di Lodovica Comello, schiacciata da un compito troppo improbo con ‘Le mille bolle blu’ dell’inimitabile Mina. Nulla da eccepire invece sulla ‘Pregherò’ proposta da un Al Bano quasi commovente, e su Fiorella Mannoia (con Danilo Rea al pianoforte) che ha scelto un pezzo non facile, ‘Sempre e per sempre’, dal ricco repertorio di De Gregori. Cantandolo splendidamente.

Sesto big, dopo l’Orquestra de Instrumentos Reciclados de Cateura e l’attesa copertina di Maurizio Crozza, Alessio Bernabei che ha osato non poco presentando ‘Un giorno credi’ di Edoardo Bennato e uscendone prevedibilmente stritolato, al contrario di una Paola Turci molto a suo agio sulle note della classicissima ‘Un’emozione da poco’ di Anna Oxa.

Dopo il lunghissimo intermezzo per l’esibizione del sempre bravo Mika, la gara delle cover della terza serata di Sanremo 2017 è ripresa con Gigi D’Alessio che ha rivisto ‘L’immensità’ di Don Backy con un nuovo arrangiamento, particolare ma non brutto, poi Francesco Gabbani ha rifatto ‘Susanna’ di Celentano portando la solita ventata di allegria sul palco dell’Ariston. A seguire Marco Masini con l’indimenticabile ‘Signor tenente’ del compianto Giorgio Faletti, e poi Zarrillo con ‘Se tu non torni’ di Miguel Bosé. Scelta singolare ma performance ok.

Era molto attesa Elodie e la cantante dai capelli rosa ha risposto presente con una precisa esecuzione di ‘Quando finisce un amore’ di Riccardo Cocciante, ma meglio di lei ha fatto Samuel con la celeberrima ‘Ho difeso il mio amore’ dei Nomadi, a sua volta cover di ‘Night in white satin’ dei Moody Blues, brano capostipite del rock progressive. Infine, dopo una terribile performance di Sergio Sylvestre con i Soul System, completamente fuori tempo sulla cover di ‘La pelle nera’ di Nino Ferrer, e la proposta zoppicante di Fabrizio Moro che ha scelto un bellissimo brano, ‘La leva calcistica della classe ’68’ di De Gregori, andando però un po’ fuori giri, la gara è finita a mezzanotte inoltrata con Michele Bravi che si è dignitosamente difeso con ‘La stagione dell’amore’ di Battiato.

Non ci crederete ma soltanto alle 0:15 è iniziato il torneo di ripescaggio dei 6 Big peggio classificati nelle prime due serate: per primi i 4 posti che garantivano la semifinale di venerdì si sono sfidati Ron, Raige e Giulia Luzi, Bianca Atzei, Clementino, Giusy Ferreri e Nesli e Alice Paba.

La terza serata di Sanremo 2017 si è quindi chiusa tardissimo con la proclamazione del brano vincitore della gara delle cover, Ermal Meta con ‘Amara Terra Mia’ di Modugno (seconda Paola Turci e terzo Marco Masini), con l’esibizione di LP che ha cantato ‘Lost on you’ e ‘Other People’, e con l’annuncio dei due big definitivamente eliminati: sono state curiosamente le due coppie Nesli & Alice Paba e Raige & Giulia Luzi.

INTERVISTA DI ERMAL META A NANOPRESS: ‘VI SPIEGO LA MIA CANZONE DI SANREMO’.

Raffaele Dambra

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