[didascalia fornitore=”Ansa”]Noemi canta ‘Non smettere mai di cercarmi’ al Festival di Sanremo 2018.[/didascalia]
Archiviata tra qualche protesta la vicenda Meta-Moro, ecco spuntare un altro bel motivo per (s)parlare di Sanremo 2018: Noemi è stata denunciata per oltraggio a pubblico ufficiale perché avrebbe apostrofato in malo modo un agente addetto alla sicurezza del Teatro Ariston. Secondo quanto riportano alcuni quotidiani, la rossa cantante, protagonista della gara canora con il brano ‘Non smettere mai di cercarmi’, si sarebbe estremamente irritata con l’agente perché costui, magari con uno zelo un po’ eccessivo, le avrebbe negato l’accesso al teatro da un ingresso non autorizzato.
L’episodio è stato riportato dal Corriere della Sera e dal Secolo XIX: pare che nella giornata di martedì 6 febbraio, Noemi, per evitare la lunghissima coda all’ingresso del teatro dovuta ai controlli molto accurati, abbia provato a forzare un varco, ma dalla parte sbagliata. In altre parole sembra che volesse entrare da… un’uscita (e per di più senza pass), dove un addetto alla security l’avrebbe bloccata invitandola a fare un giro più lungo e ad entrare dall’ingresso giusto.
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Non è chiaro se l’agente abbia riconosciuto o meno Noemi, ma non ha grande importanza: pare, e sottolineiamo pare, che una volta fatto dietrofront alla cantante, visibilmente adirata per l’intoppo, sia scappato un commento a voce alta piuttosto colorito. Qualcosa del genere: ‘Ma guarda che co….ne’. L’insulto, come riporta sempre il Corriere, non sarebbe sfuggito all’agente che, oltre a cercare dei testimoni, avrebbe richiamato Noemi per identificarla con l’intenzione di denunciarla per oltraggio a pubblico ufficiale. Come poi sembra abbia fatto.
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Non deve però sorprendere la severità della security del Festival di Sanremo 2018: un evento di questa portata potrebbe infatti attirare l’interesse di qualche pazzoide (e recentemente, in Italia e in Europa, ce ne sono stati tanti) e poi i responsabili della sicurezza della kermesse sono rimasti scottati dall’impresa (si fa per dire) di Giovanni Civita, il 51enne sanremese che nella serata inaugurale è riuscito a salire sul palco dell’Ariston accanto a Fiorello.
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I controlli sono perciò stati ulteriormente rafforzati e ne hanno fatte le spese non solo Noemi ma anche il conduttore del Dopofestival, Edoardo Leo, che all’ingresso del Casinò ha discusso a lungo con i Carabinieri perché non voleva essere perquisito. Dicono che anche in quest’occasione siano volate parole grosse.