La distruzione più totale è arrivata sul palco dell’Ariston nella serata di ieri. Il cantante Blanco ha preso a calci i fiori che erano lì, a mò di decorazione ma anche come simbolo della città di Sanremo. Il Codacons non ci sta.
È stato inviato un esposto alla Procura di Imperia quanto anche alla Corte dei Conti. La richiesta dei danni al cantante.
Ha preso a calci i fiori presenti sul palco. Una scena pietosa, giustificata, poi, dal fatto che “non sentiva bene la sua voce dall’auricolare”. A fare tutto questo è stato il cantante Blanco e, stando a quanto riferito dal Codacons, gi potrebbe esser richiesto di risarcire i danni prodotti alla Rai.
Un esposto, infatti, è stato formalmente fatto, dalla stessa Codacons, proprio alla Procura della città di Imperia quanto anche alla Corte dei Conti. Il cantante Blanco, dopo la sua esibizione sul palco dell’Ariston, nel corso della prima serata del 73esimo Festival della Canzone Italiana, ha letteralmente distrutto a calci i fuori presenti lì sul palco.
Un allestimento scenico distrutto nel giro di pochi istanti, provocando così un danno enorme alla stessa Rai, oltre che all’immagine della prima serata del Festival. “Al di là della volgarità del gesto e della sua inopportunità, l’aver distrutto la scenografia del Festival potrebbe realizzare veri e propri reati” – ha spiegato il Codacons nel suo esposto.
C’è un articolo penale, infatti (il 635) che stabilisce che chi distrugge, disperde o deteriora “cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni” – spiegano. C’è anche qualcosa che va al di là dell’aspetto penale così citato dalla legge.
L’allestimento del palco del Teatro Ariston è qualcosa che viene pagato da tutti i cittadini, che finanziano la rai attraverso il pagamento del canone. Danneggiare, quindi, i fiori e l’allestimento del palco del teatro significa aver sprecato e creato danno agli stessi cittadini italiani, non avendo quindi rispetto di cosa ognuno di noi paga.
Per questo motivo, il Codacons ha chiesto alla Procura di Imperia di aprire proprio un’indagine sul cantante Blanco, partendo proprio dal fatto che lui stesso abbia danneggiato l’allestimento. Per quel che riguarda l’esposto portato alla Corte dei Conti, infine, la richiesta di avviare azioni dovute “sul piano contabile finalizzate ad ottenere dall’artista il ristoro dei danni erariali” – scrive.
Una scena pietosa quella che si è vista ieri sera alla fine dell’esibizione di Blanco: “Non mi sentivo in cuffia, ma mi sono divertito lo stesso”. Con queste parole si è giustificato il cantante dopo aver preso a calci le rose presenti sul palco. Ma questo non ha impedito al pubblico di fischiarlo giustamente, per il suo comportamento non lecito e poco consono.
“Era dai tempi di Bugo e Morgan che non succedeva una cosa così” – ha commentato il conduttore Amadeus, mentre dall’altro lato vi era un Gianni Morandi intento a pulire, armato di scopa, il disastro fatto dal giovane.
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