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A poche ore dalla finale del Festival la cittadina ligure ha vissuto un dramma inaspettato: a Sanremo un uomo ha minacciato il suicidio dopo essersi arrampicato sul tetto di un palazzo della centralissima piazza Colombo, dove sorgono il McDonald’s e la gelateria Lollipop. Sul tetto sono saliti il dirigente del commissariato Lorenzo Manso e il comandante dei Carabinieri Paolo De Alescandris, nel tentativo di convincere l’uomo a desistere dal suo folle gesto. Pare che la persona in questione, un settantenne del posto, avesse già tentato di suicidarsi cinque anni fa e sempre in occasione del Festival di Sanremo. Potrebbe trattarsi dunque anche di un mitomane.
Subito dopo essersi accorti delle intenzioni dell’uomo, come informa la testata locale Sanremonews, è stato montato in via precauzionale un cordone di sicurezza nell’area al di sotto del palazzo dove è salito l’uomo, con le Forze dell’Ordine, tra cui i Vigili del Fuoco, che hanno posizionato un telone per attutire l’eventuale caduta. Sotto la palazzina si è formata una folla di curiosi, tra cui molti giornalisti e addetti ai lavori che sono a Sanremo per seguire il Festival, che hanno cercato di capire quali fossero le motivazioni del tentativo di suicidio.
I tentativi per convincere l’aspirante suicida a scendere dal tetto sono andati avanti per oltre mezzora. Soprattutto si è cercato di capire cosa l’avesse spinto a salire fin lassù: l’uomo, infatti, ha fatto alcuni proclami e delle richieste con un piccolo megafono, ma purtroppo per lui a terra non si è riuscito a capire cosa stesse dicendo.
Successivamente un agente in borghese è salito sul tetto e ha cercato di avvicinarsi all’uomo, celandosi dietro l’identità di un finto giornalista con telecamera e microfono, e ha pure provato a offrirgli una sigaretta: lo stratagemma però non è riuscito e l’uomo ha continuato a stazionare per diversi minuti molto vicino al cornicione, mentre proseguivano le trattative per farlo scendere. Nel frattempo è giunta pure la Croce Rossa.
Alla fine l’uomo è stato accerchiato e placcato da tutti gli uomini delle Forze dell’Ordine presenti sul tetto, ed è stato letteralmente portato via di peso dal tetto. Più tardi si è saputo che l’aspirante suicida avesse chiesto di parlare con Gabriel Garko, ma non si è capito il perché.
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