Si è conclusa da pochi giorni una apprezzatissima edizione del Festival di Sanremo e il palco dell’Ariston torna ancora ad essere protagonista della prima serata di Rai Uno. Il 16 febbraio è infatti partito Sanremo Young, nuovo talent tutto dedicato alle giovanissime promesse della canzone. Al suo timone non poteva che esserci la regina Rai di questo genere televisivo, Antonella Clerici.
Presupposto imprescindibile del programma: tutte le canzoni devono essere state cantate almeno una volta sul palco sanremese. Un vero e proprio omaggio al Festival della canzone italiana, insomma. A valutare le performance dei giovani concorrenti una giuria molto corposa e composta da personaggi di alto calibro appartenenti al mondo della musica, della radio e dello spettacolo.
Non c’è spazio per inutili battibecchi e polemiche a cui, ahimè, il genere talent ci ha abituato, né per eccessive smancerie e complimenti stucchevoli. Semmai capita che i giurati diano il là a qualche disquisizione tecnica.
I giovani protagonisti vantano già curricula di tutto rispetto, molti hanno già un buon seguito sui social e una capacità di dominare il palco che talvolta li rende fin troppo impostati.
Sanremo Young ha qualcosa di diverso dai soliti talent: una certa solennità che non può mancare su un palco che è luogo sacro della canzone italiana.
Coerentemente, seppur senza farsi mancare qualche momento di ironia e autoironia, la Clerici abbandona le vesti da fatina indossate in Ti lascio una canzone. Ogni brano viene presentato con la classica formula da festival. I fiori della città ligure vengono donati alle giovani cantanti alla fine delle loro esibizioni. E non manca l’orchestra, giovane e colorata.
Sanremo Young è dunque a tutti gli effetti una sorta di spin off del Festival.
E anche gli ospiti sono di alto livello: per la prima puntata nientepopodimeno che Richard Gere che si racconta intervistato dalla conduttrice e dai ragazzi: dalla sua passione per la musica, al suo amore per l’Italia, dal suo modo di vivere il successo senza farsene travolgere al suo impegno in ambito umanitario.
Sanremo Young sfrutta e amplifica l’eco del Festival appena concluso, il risultato è un talent che guadagna una sobrietà che raramente si riscontra in questo genere.