La tragedia si è verificata nel pomeriggio di martedì, 5 luglio, sul litorale nord di Roma, a Santa Severa.
Per il piccolo Francesco, nonostante i tentativi del 118 allertati dal bagnino del lido, non c’è stato nulla da fare. Sul corpo del bambino è stato disposto l’esame autoptico.
Alla baby-sitter, una donna di 50 anni, erano stati affidati il piccolo Francesco e la sorellina di 4 anni. I genitori dei due bambini erano al lavoro.
Non ce l’ha fatta il piccolo Francesco, il bimbo di 2 anni e mezzo morto annegato nel pomeriggio di martedì nelle acque di Santa Severa, litorale nord di Roma.
Il bambino era al mare con la baby-sitter – una donna di 50 anni – e la sorellina più grande.
Stando a una prima ricostruzione dei fatti, la donna lo avrebbe perso di vista per qualche minuto, il tempo ‘necessario’ perché il bambino si dirigesse in mare e inghiottisse acqua.
Ad avvistarlo, quando ormai era troppo tardi, il bagnino, che lo ha immediatamente portato a riva.
Sono quindi scattati immediatamente i soccorsi. I sanitari del 118 hanno tentato in tutti i modi di salvargli la vita, ma nulla è stato possibile fare.
Sulla tragica morte del piccolo Francesco è stata aperta un’inchiesta. La baby-sitter è già stata ascoltata dai carabinieri ed è stata iscritta nel registro degli indagati.
Stando al suo racconto, la donna avrebbe perso di vista il bambino per qualche minuto. Con lei c’era anche la sorellina più grande di Francesco, una bimba di 4 anni.
I genitori dei due bambini, una coppia romana, erano entrambi al lavoro quando è avvenuta la tragedia.
Il corpo del piccolo si trova ora all’Istituto di Medicina legale per l’esame autoptico, che dovrà confermare o smentire l’ipotesi che Francesco sia morto annegato.
Indagini in corso anche sulla tempestività dei soccorsi prestati al bambino e sull’operatività del bagnino presente in spiaggia.
“Ieri il mare era torbido per la corrente, non si vedeva in profondità, a un certo punto ho visto come brillare qualcosa ed era il sederino di quel bambino che affiorava, Questo è il giorno più brutto della mia vita”
ha dichiarato il gestore dello stabilimento.
Una tragedia, quella di Santa Severa, che nel periodo estivo diventa un’orribile prassi. L’ultimo caso è avvenuto il 13 giugno scorso a Torre Annunziata, provincia di Napoli.
La piccola Vittoria, 5 anni, era al mare con la madre e il fratellino di pochi mesi. Quando la donna si è accorta della sua assenza, era ormai troppo tardi.
La piccola è stata ritrovata priva di sensi vicino alla boa. La madre è stata indagata per abbandono di minore.
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