Chiara Mastroianni, figlia di Marcello Mastroianni e Catherine Deneuve, sarà la madrina della 76esima edizione del Festival di Cannes
L’attrice e modella Chiara Mastroianni è stata nominata madrina del Festival di Cannes per l’edizione 2023.
Sarà dunque lei a presentare la cerimonia di inaugurazione che si terrà il 16 maggio così come quella di chiusura del 27 maggio. A passarle il testimone l’attrice belga, naturalizzata francese, Virginie Efira che lo scorso anno era stata la maitresse de ceremonie.
A rivelare la notizia è stato il gruppo televisivo francese France Tèlèvisions e il media online Brut, specializzato in social network, a cui è affidata la messa in onda delle celebrazioni, in cooperazione con il Festival.
Chi è Chiara Mastroianni
Chiara Mastroianni nasceva 50 anni fa nella capitale francese dall’unione tra due personaggi che hanno scritto la storia del cinema italiano e francese (e non solo): Marcello Mastroianni e Catherine Deneuve. Era il 1971 quando i due si incontrarono sul set del film La Cagna, sotto la regia di Marco Ferreri. Così iniziò la loro storia d’amore che sarebbe durata sino al 1975.
Chiara ha così potuto ereditare sia il talento di una delle icone del cinema italiano sia le qualità artistiche di una delle più grandi interpreti francesi del ‘900.
Con la nomina di Mastroianni, il Festival di Cannes quest’anno acquisisce un ulteriore pizzico di italianità. A contendersi la Palma d’oro infatti ci sono ben tre film italiani: “Il Sol dell’avvenire” di Nanni Moretti, “La Chimera” di Alice Rohrwacher e “Rapito” del regista Marco Bellocchio.
La carriera
Come figlia d’arte non poteva che crescere con la passione ed il talento per la recitazione. Così quando aveva solo 7 anni, nel 1979, Chiara ha fatto il suo debutto al cinema al fianco della madre nel film A noi due. Da allora non si è più fermata. Ha recitato in diversi film, tra i quali Ma saison Préférée, di André Téchiné, con il quale nel 1994 ha conquistato una nomination per la sua interpretazione ai Premi César. Ancora Le parole di mio padre, Per amor vostro, Chiamami col tuo nome.
Ma non solo cinema. Nel 2004 infatti è uscito Home, l’album discografico composto con Benjamin Biolay. In ultimo da segnalarsi la presenza, come membro della giuria, al 73esimo Festival di Venezia.
L’attrice in una nota, resa pubblica da France Tèlèvisionis, ha dichiarato “La prima volta che sono andata al Festival di Cannes è stato per il mio primo film, La mia stazione preferita di André Téchiné. Eravamo in concorso ufficiale, avevo 20 anni e sono rimasta molto colpita”. Continua “Ho un’immensa paura del palcoscenico, ma sono felicissima. Mi sento fortunata a poter partecipare alla più bella selezione di film del mondo“. Ha proseguito Mastroianni “Il Festival è una promessa di sensazioni vertiginose, un luogo dove c’è sempre la possibilità dell’inaspettato” che nel 2019 aveva vinto il premio per la miglior attrice nella sezione Un Certain Regard per il ruolo ricoperto in Room 212 (Chambre 212) del regista francese Christophe Honorè.