Stop anticipato di due mesi per Ita Airways e Volotea, per i voli in continuità territoriale in Sardegna. Tra le motivazioni anche il caro carburante.
Le due compagnie hanno contattato la Regione Sardegna con una lettera, spiegando le motivazioni della rinuncia alla continuità territoriale con due mesi di anticipo. Ita Airways e Volotea aveva dato disponibilità per le compensazioni fino al 14 maggio del 2023.
Sardegna, Ita Airways e Volotea stop anticipato alla continuità territoriale
Le due compagnie hanno contattato la Regione Sardegna con una lettera, nelle scorse ore, comunicando di voler chiudere le compensazioni con due mesi di anticipo. Tra le motivazioni, della chiusura anticipata alla primavera, ci sarebbe anche quella del caro carburante e dell’inflazione. Una situazione di crisi che avrebbe spinto dunque Ita Airways e Volotea l’annullamento del regime di continuità territoriale.
La scorsa estate, le due compagnie aeree avevano dato disponibilità dal maggio del 2022 al 14 maggio del 2023, ma in questo momento non sono disponibili sui rispettivi siti prenotazioni oltre il febbraio del 2023. La rinuncia alla gara non compensata però dovrebbe essere garantita per altri sei mesi, per legge.
In questo senso i due vettori dovrebbero garantire almeno fino a marzo i voli con compensazione, invece che fino al prossimo mese di maggio. Sempre su tale argomento, negli scorsi giorni, l’ex assessore ai Trasporti aveva comunicato le nuove disposizioni del prossimo bando – pronto a esser pubblicato.
Le compensazioni, da quanto affermato dal dimissionario Giorgio Todde, nel nuovo regime – che dovrebbe partire dunque con due mesi di anticipo – saranno identiche a quelle attuali.
Continuità territoriale: la necessità di una Regione
La continuità territoriale è un tema molto importante per quelle Regioni che, per motivi geografici, hanno necessità di agevolare gli spostamenti. Gli abitanti della Sardegna, così come i cittadini italiani in generale – e anche chi proviene dall’estero per legge – devono essere aiutati da tale strumento legislativo per garantire i servizi di trasporto.
Una mossa granita dallo Stato per evitare l’isolamento di un territorio, o di una Regione, i quali cittadini sono costretti a viaggiare o per nave o con aerei, per recarsi in una qualsiasi altra regione italiana.
Ovviamente questo denota una maggior spesa di denaro rispetto a tutto lo stivale, che deve essere salvaguardata dalle istituzioni. I voli agevolati per i prossimi mesi, rischiano a causa della crisi energetica internazionale però di subire un ulteriore stop.
Massimo Zedda, consigliere regionale dei Progressisti, ha richiamato l’attenzione sulla prematura conclusione delle agevolazioni. Tra le motivazioni, continua Zedda, ci sarebbe anche quella del costo del carburante e della mancanza di risorse pubbliche.
La compagnia spagnola Volotea ha comunicato con una nota di voler continuare a “facilitare gli spostamenti” fino al prossimo febbraio, citando i Decreto n.466 del novembre 2021.
Voleta “costretta” si legge nella nota a fermare i voli in anticipo, per colpa di inflazione e costo del carburante. Uno strumento – quello del regime tariffario ritto – fondamentale per i cittadini, ma che senza un adeguato sistema di compensazione economiche non può più essere sostenuto dalla compagnia.