Pastori in rivolta: è in atto la protesta degli allevatori per manifestare la loro rabbia per il crollo del prezzo del latte ovino in Sardegna. Migliaia di litri di latte sono stati versati per strada e in diverse località della regione ci sono stati numerosi episodi analoghi, che hanno portato al temporaneo blocco della circolazione delle auto. Gli allevatori sardi protestano per il prezzo del latte che viene pagato loro dai caseifici.
La protesta per il crollo del prezzo del latte ovino in Sardegna è arrivata al blocco della Statale 131, dove i manifestanti hanno versato sulla strada migliaia di litri di latte fresco direttamente dalle autocisterne che erano destinate ai caseifici.
Il prezzo del latte
In occasione dell’incontro convocato dall’assessorato regionale all’Agricoltura, i pastori hanno chiesto che il prodotto appena punto fosse pagato almeno 0,77 euro al litro, prezzo considerato il minimo per coprire i costi di produzione. Gli industriali ne hanno offerto 0,60 e gli allevatori sono scesi in strada per protesta.
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Le manifestazioni per chiedere un equo compenso
In Sardegna si sono registrati momenti di tensione quando due autobotti sono state bloccate sulla Statale 131, che collega Cagliari a Sassari, e migliaia di litri di latte sono stati versati sulla carreggiata. Il blocco, avvenuto al km 123 all’altezza di Abbasanta (Oristano), è stato prima realizzato in direzione sud e poi ripetuto in direzione nord.
Anche a Orune un gruppo di allevatori esasperati dalla situazione ha inscenato un’altra protesta pacifica. Nella località del Nuorese una quarantina di pastori ha rovesciato del latte all’uscita dal paese, sulla provinciale in direzine Bitti.
Bidoni di latte sono stati versati anche per le strade del centro di Macomer (Nuoro) da un altro gruppo di pastori che chiedono una giusta remunerazione del latte.
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La rabbia dei pastori sardi viene commentata e seguita sui social con numerosi video che stanno facendo il giro della rete.