Maxi blitz della polizia in collaborazione con la Dda di Salerno nei confronti di tredici persone accusate di traffico di droga, estorsioni, minacce e detenzioni di armi da guerra. L’operazione ha visto la collaborazione delle squadre mobili di Salerno, Siracusa, Roma e del commissariato di Sarno. L’esito del blitz è di undici misure cautelari in carcere, due arresti domiciliari e l’interdizione dal servizio di un poliziotto di cui si sospetta la collusione.
Fra gli elementi di spicco della banda, il latitante Nicola La Rocca (27 anni) arrestato a casa della fidanzata mentre era nascosto nel letto insieme alla suocera. L’uomo era rannicchiato sul corpo della suocera, in posizione fetale fra il grembo e le gambe della donna. Era convinto che gli agenti non avrebbero perquisito la stanza dell’anziana malata.
Nicola La Rocca era latitante dal giugno 2018 e sulla sua testa pende una condanna a 14 anni di reclusione per omicidio. L’Antimafia di Salerno lo considera uno degli organizzatori dell’associazione criminale sarnese. La Rocca è destinatario di 18 fra i 50 capi di imputazione contestati all’intero gruppo criminale.
Il primo reato grave di Nicola La Rocca risale a quando, appena 17enne, uccise un 46enne di nazionalità ucraina. Il giovane si era invaghito della figlia dell’uomo, il quale gli aveva proibito di frequentarla perché temeva l’ambiente criminale al quale apparteneva La Rocca. La Rocca si procurò quindi una pistola calibro 7,65 modificata e uccise il “suocero”.