Si risolve nel peggiore dei modi la scomparsa di Carlo Solofra, il cameriere 43enne sparito a Sarzana il 10 dicembre scorso: il corpo trovato in un canale.
Secondo quanto ricostruito dal quotidiano La Nazione, le ricerche di Carlo Solofra si sarebbero concluse con il ritrovamento del cadavere del 43enne in un canale nei pressi di un’area industriale in cui sorge una discoteca.
Stando alla ricostruzione emersa sul caso di Carlo Solofra, il cameriere risultava scomparso a Sarzana (La Spezia) dal 10 dicembre scorso dopo una serata in discoteca.
Il corpo dell’uomo, riporta La Nazione, sarebbe stato individuato poche ore fa, sul posto inquirenti e Vigili del fuoco per il recupero della salma.
Secondo una prima ipotesi dietro la tragedia di Carlo Solofra, riferisce La Nazione, l’uomo sarebbe stato trascinato in un corso d’acqua ingrossato dopo essere stato colto da un malore.
Familiari e amici del 43enne escluderebbero, stando a quanto riferito dallo stesso quotidiano, che la morte possa essere legata a un gesto estremo.
La Nazione riporta anche un ritratto della vittima. 43 anni, Carlo Solofra secondo il quotidiano si sarebbe recentemente separato dalla moglie senza particolari tensioni.
Da qualche tempo sarebbe tornato a vivere con i familiari e non sarebbe apparso turbato o preda di problemi dovuti ai cambiamenti nella sua vita.
Il corpo del cameriere 43enne sarebbe stato rinvenuto in una zona industriale dove sorge la discoteca “Jux Tap”.
Secondo quanto emerso, Carlo Solofra avrebbe trascorso la serata precedente alla scomparsa in alcuni locali prima di raggiungere la discoteca e diverse persone lo avrebbero descritto come sereno.
Conclusa la serata, avrebbe deciso di rientrare da solo dopo aver salutato gli amici. Ma non avrebbe fatto più ritorno a casa.
L’allerta sulla scomparsa di Carlo Solofra sarebbe scattata la mattina di domenica 11 dicembre. La famiglia del 43enne si sarebbe allarmata dopo il mancato rientro dell’uomo, che mai prima di allora avrebbe tardato senza avvisare la madre.
I parenti di Carlo Solofra avrebbero quindi denunciato la scomparsa del 43enne alla polizia, dando così impulso alle ricerche.
Secondo quanto descritto ancora da La Nazione, diversi agenti del Commissariato di Sarzana e della Squadra anticrimine, coordinati dal vicequestore Annamaria Ciccariello, avrebbero condotto ispezioni lungo tutte le diramazioni dell’arteria principale Aurelia.
Le ricerche sarebbero andate avanti senza sosta per tre giorni con la verifica di fossi e canali che insistono nella zona ritenuta di interesse.
Alle operazioni avrebbero preso parte anche i vigili del fuoco di Sarzana e La Spezia, unitamente a un rinforzo da Alessandria con l’uso di droni e della unità cinofila.
Ricerche che per giorni non avrebbero prodotto risultati fino al tragico epilogo che si sarebbe registrato proprio questa mattina, con il ritrovamento del cadavere nelle acque di un canale.
La notizia del drammatico sviluppo è stata confermata dalla trasmissione Chi l’ha visto?, che proprio questa sera avrebbe dovuto ospitare un appello dei familiari sulla scomparsa.
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