Una tragedia a Sassari, in Sardegna: dopo una partita di tennistavolo, Antonello Ledda muore improvvisamente. La comunità è sotto shock, nessuno se lo aspettava, un torneo tramutatosi in dramma.
Ieri, domenica 2 ottobre, a Sassari, in corso Cossiga, era un giorno importante per gli appassionati di tennistavolo, un momento di festa e di sport molto importante per la comunità della zona.
Ma, improvvisamente, tutto si è tramutato in un dramma che nessuno si aspettava: uno dei giocatori del torneo, Antonio Ledda, ha avuto un malore ed è morto dopo la partita che aveva disputato.
Un pomeriggio dedicato al divertimento e allo sport quello di ieri a Sassari, alla Libertas Ping Pong Monterosello, per tutti quelli che seguivano da tempo il gioco del tennistavolo.
Proprio ieri, si teneva il torneo di serie D1, con tante squadre accorse con i loro tifosi, un giorno di festa, un momento da ricordare, purtroppo in tutti i sensi.
Ma dopo un po’ questo momento così bello si è trasformato in tragedia: infatti, il geometra di Macomer, Antonello Ledda, giocatore di 58 anni, è morto dopo aver giocato la prima partita di campionato.
Antonello era lì con la sua squadra dell’associazione sportiva di Norbello e, davvero in pochissimi istanti, ha avuto un malore dopo la gara. Ha detto all’improvviso di non sentirsi bene e si è accasciato.
Così, i presenti hanno chiamato il 118, ma all’arrivo dei soccorsi, purtroppo, il cuore di Antonello si era già fermato. Sul posto sono arrivate anche le forze della polizia locale, interrogando i presenti sull’accaduto, per ricostruire cosa è accaduto durante il torneo.
Una notizia scioccante per tutti i presenti, che si è subito diffusa tramite la sua associazione, che lo ricorda sui social come una persona meravigliosa, entusiasta e appassionato per questo sport, che praticava da ben quarant’anni.
La società racconta tutta la dinamica dell’accaduto, con molta sofferenza e stupore, visto che Antonello era un uomo in buona salute e con una forza straordinaria.
“Se ne va un amico”, così lo ricorda l’associazione di Norbello, che Antonello frequentava da anni ormai, dove aveva i suoi amici, i suoi compagni di squadra, con i quali condivideva la passione per il tennistavolo.
La società si stringe attorno alla famiglia del geometra di Macomer, ricordando i tanti momento trascorsi insieme a lui sul campo.
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