[didascalia fornitore=”ansa”]Una cassa bancomat[/didascalia]
La storia della ragazza nigeriana picchiata presso uno sportello bancomat di Sassari ha cominciato a circolare sulle bacheche degli utenti dei social network generando indignazione, ma a poche ore dalla diffusione del racconto del pestaggio brutale, è emersa una verità diversa dalle prime versioni. Vediamo come sono andate veramente i fatti.
La notizia rimbalzata su diverse testate era focalizzata sulla giovane ragazza nigeriana picchiata mentre stava facendo un prelievo al bancomat di via Bogino, nel quartiere Monte Rosello a Sassari.
Secondo la versione della ragazza, un ragazzo l’avrebbe incolpata di aver saltato la fila, l’avrebbe aggredita tirandola per i capelli e l’avrebbe fatta cadere sul marciapiede, strappandole poi la tessera dalle mani, distruggendola. Non contento avrebbe preso il cellulare della ragazza e gettandolo a terra e rompendolo, mentre altri commentavano: ‘Non se ne può più di questi’, in riferimento agli extracomunitari di colore.
Le forze dell’ordine, però, hanno subito sequestrato le immagini registrate dalle telecamere piazzate nei pressi del Bancomat, e le riprese mostrano una realtà ben diversa dal racconto della ragazza nigeriana.
Non ci sarebbe mai stata la “brutale aggressione” riferita dalla giovane, così come la circostanza per cui sarebbe stata “massacrata di botte, presa per i capelli e buttata a terra”.
Il video delle telecamere di sicurezza riprendono infatti la ragazza mentre si trova davanti allo sportello automatico, un ragazzo che invece si trovava in fila le si avvicina e probabilmente le chiede di sbrigarsi perché ha fretta.
La ragazza allora ha una prima reazione e lo aggredisce con dei calci fino a prenderlo a morsi.
Alcuni passanti che hanno visto la scena chiamano la polizia e il 118. La ragazza a quel punto è portata in ospedale dove i medici le danno una prognosi di cinque giorni per shock.
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