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Uno yacht ha preso fuoco nella marina di Loano, in provincia di Savona, intorno alle sei di mattina del 29 dicembre 2016. Delle quattro persone che si trovavano sull’imbarcazione, due uomini e due donne, solo una donna di 51 anni è riuscita a salvarsi ed è stata accompagnata in ospedale a Pietra Ligure in stato di shock, ma non in pericolo di vita. Le altre tre persone sono morte a bordo dell’imbarcazione. Da quanto si apprende le vittime sono tedesche e sono rimaste chiuse all’interno della cabina di prua, bloccate dalle fiamme. I soccorritori hanno cercato anche di tagliare lo scafo per liberarle, ma senza successo.
L’imbarcazione andata a fuoco è uno yacht Maiora di 22 metri, denominato Southern Confort, battente bandiera tedesca. L’imbarcazione è parzialmente affondata, la sovrastruttura e l’interno sono stati completamente distrutti.
La barca era ormeggiata nel porticciolo turistico di Marina di Loano da un anno. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, 118 e capitaneria di porto che sono riusciti a salvare solo la persona che si era buttata in mare.
La persona salvata è infatti una donna di 51 anni che è riuscita a tuffarsi in acqua. Le fiamme avrebbero impedito agli altri di uscire dalle cabine, rendendo inutile ogni tentativo di salvarli.
Le vittime sono la sorella della sopravvissuta e i rispettivi compagni delle donne. I soccorritori hanno tentato in ogni modo di estrarre le persone dall’imbarcazione, anche provando a tagliare lo scafo, ma le vittime, come anticipato, sono rimaste intrappolate nella cabina di prua.
Impegnate nelle operazioni di spegnimento e bonifica dell’incendio sono tre squadre dei vigili del fuoco, di Albenga, Savona e Finale Ligure.