Il baratto amministrativo, previsto dallo Sblocca Italia del 2014 (articolo 24), si sta diffondendo sempre di più: cos’è e come funziona? Ci sono già diversi Comuni che lo stanno applicando, come per esempio alcuni in Sardegna, ma anche in Lombardia (Bazzana, Rota d’Imagna, Palazzago), Marcellinara in provincia di Catanzaro, Monteleone di Spoleto in provincia di Perugia. E poi ancora Lecco, Messina, Imola, Bergamo, Sirmione e Pesaro. I cittadini che hanno alcuni debiti con l’amministrazione comunale e non riescono a pagare le tasse, come l’Imu e la Tasi, possono ricorrere a questa forma di “saldo”.
Il presidente dell’Anci, che promuove il baratto amministrativo, ha detto di considerarlo qualcosa di positivo, perché permette di recuperare una fascia di evasione che altrimenti non si potrebbe abolire. Il tutto vuole colmare la situazione di difficoltà in cui si trovano molti Comuni che non riescono a pagare gli operai che si occupino di curare la pulizia delle strade, del verde e delle piazze.
Cos’è
Se non puoi pagare, perché non hai i soldi per alcune tasse comunali come l’Imu e la Tasi, dimostrando di avere un reddito basso o comprovando di trovarsi in difficoltà economiche in seguito al fallimento della propria azienda, puoi saldare il tuo debito attraverso dei lavori. Ci si può dedicare alla pulizia delle strade, alla manutenzione degli immobili, all’imbiancatura delle pareti delle scuole, alla potatura delle siepi. Il baratto amministrativo si può applicare per pagare anche la Tari, la Cosap e gli affitti delle case popolari. Si calcola una retribuzione di circa 7,5 euro all’ora.
I requisiti
Ci sono alcuni requisiti importanti per ottenere lo sconto fiscale, secondo la regola del baratto amministrativo 2015. In particolare si devono verificare quattro condizioni del richiedente: la sua residenza nel Comune al quale si inoltra la richiesta, la maggiore età del richiedente, il possesso di un ISEE non superiore all’importo che viene ritenuto congruo dal Comune e il fatto che la richiesta riguardi un debito fiscale comunale.
I destinatari
I destinatari di questo scambio con il Comune sono tutti i cittadini che possiedono i requisiti previsti dal regolamento comunale. A livello pratico quello del baratto amministrativo è uno strumento che si adatta alle esigenze dei disoccupati o dei lavoratori in mobilità, che si trovano in difficoltà dal punto di vista economico.
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