Le scadenze fiscali di dicembre 2017 quali sono? Come avevamo illustrato ampiamente nello scadenziario fiscale annuale in questo articolo, per il mese di dicembre 2017 sono essenzialmente tre le scadenze fiscali che i contribuenti devono ricordare: ossia il 16 dicembre, per il versamento unitario F24, per il versamento a saldo dell’IMU 2017 e della TASI 2017; il 27 dicembre per il versamento in acconto dell’IVA.
Nel prossimo mese di dicembre ci saranno tre importanti scadenze fiscali: Imu, Tasi e acconto Iva 2017.
[npleggi id=”https://www.nanopress.it/economia/2017/06/12/imu-e-tasi-quali-sono-le-differenze/95685/” testo=”IMU E TASI: QUALI SONO LE DIFFERENZE”]
Scadenze fiscali dicembre 2017: IMU E TASI
Il 16 dicembre scade il termine per pagare il saldo Imu e il saldo della Tasi in riferimento all’anno 2017. A pagare saranno i proprietari di prime case di lusso e di immobili diversi dall’abitazione principale, così come i proprietari di immobili strumentali.
Per tutto quello che riguarda l’IMU vi rimandiamo al nostro speciale in questo articolo, ricordandovi che non si pagano le imposte sulla prima casa a meno che non si tratti di immobili classificati nella categoria catastale di pregio o di lusso (A1, A8 e A9) mentre si pagano sempre sulle seconde case.
Come calcolare il saldo di IMU e TASI? Si può richiedere la consulenza di Caf o altri professionisti per compilare gli F24, i modelli con cui si deve effettuare il pagamento. Si può anche fare il calcolo da soli: per il saldo, basta sottrarre quanto pagato a giugno dall’importo dovuto per l’intero anno 2016. Per ottenere il calcolo dell’Imu e della Tasi occorrono alcuni dati, come la rendita catastale del proprio immobile, l’aliquota stabilita dalla delibera del Comune in cui si trova, se si ha diritto a detrazioni o agevolazioni.
Oltre al modello F24 è possibile saldare l’IMU tramite bollettino postale precompilato: il contribuente troverà scritti i dati del beneficiario, mentre dovrà compilare gli spazi dedicati ai dati anagrafici, causale e dati immobile. Va sbarrata la casella saldo per specificare che il pagamento riguarda il saldo Imu 2017. Per l’Imu il numero di conto corrente postale è “1008857615”, mentre per la Tasi è “1017381649”. Per chi sceglie il pagamento con il modello F24, i codici tributo per l’Imu sono “3912” per l’abitazione principale e relative pertinenze, mentre per la Tasi è “3958” per l’abitazione principale e relative pertinenze.
Per quanto riguarda la scadenza della Tasi, ossia il tributo locale sui servizi indivisibili, la quota a carico dell’inquilino non è dovuta sempre se si tratta di abitazione principale non di lusso mentre è sempre dovuta la quota a carico del proprietario. Il versamento del saldo Imu così come di quello Tasi può essere pagato con bollettino di conto corrente postale o modello F24.
[npleggi id=”https://www.nanopress.it/economia/2017/11/23/imu-e-tasi-2017-le-scadenze-del-saldo-della-prima-casa/132773/” testo=”TUTTO SUL SALDO DELLA TASI”]
Quale modalità di pagamento è preferibile tra F24 e bollettino? Dipende se il contribuente deve pagare le imposte relative ad immobili situati in più Comuni. Usando il bollettino postale il versamento deve essere effettuato singolarmente per ogni Comune di ubicazione degli immobili mentre il modello F24 permette più pagamenti contemporaneamente. Con il modello F24 si può inoltre effettuare la compensazione, l’istituto che permette al contribuente che ha crediti con l’Erario o anche con l’Inps di compensarli con il debito Imu e Tasi, cosa che il bollettino postale non consente.
[npleggi id=” https://www.nanopress.it/economia/2017/06/16/ravvedimento-operoso-imu-e-tasi-2017-come-pagare-in-ritardo/77881/” testo=”COME PAGARE IN RITARDO IMU E TASI CON IL RAVVEDIMENTO OPEROSO”]
La scadenza dell’acconto IVA 2017 è il 27 dicembre. I contribuenti interessati devono versare l’acconto Iva utilizzando l’apposito modello F24 inserendo i codici tributo relativi alla periodicità della liquidazione, che cambia per i contribuenti mensili rispetto ai contribuenti trimestrali.
Come si effettua il calcolo dell’acconto IVA 2017? Si possono utilizzare tre metodi: storico, previsionale ed analitico come spiegato nel sito dell’Agenzia delle Entrate.
[npleggi id=” https://www.nanopress.it/economia/2017/10/03/liquidazione-iva-2017-avvisi-bonari-in-arrivo-no-al-ravvedimento-operoso/186565/” testo=”LIQUIDAZIONE IVA 2017: AVVISI BONARI, NO AL RAVVEDIMENTO OPEROSO”]
Per avere una panoramica di tutte le altre scadenze fiscali di dicembre 2017 è possibile visitare la pagina dell’Agenzia delle Entrate con tutto lo scadenzario esteso, che sarà a breve aggiornato anche con le scadenze del mese di dicembre.
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