Un gruppo di ragazzi italiani è scappato da un ristorante a Malta senza pagare il conto, ma il padre di uno di essi riconosce il figlio e propone al gestore di mandarlo a lavorare da lui gratis.
Quest’estate si è sentito spesso parlare di persone che dopo aver consumato al ristorante si sono allontanate per non dover pagare il conto. È quanto successo anche nel caso di un gruppo di ragazzi in vacanza a Malta, che hanno pensato bene di scappare lasciando un conto di 100 euro. Questa volta, però, per uno di loro non è finita bene, visto che probabilmente, per lui, la prossima sarà una stagione estiva di lavoro, grazie all’intervento del padre.
Lo scorso 25 agosto un gruppo di ragazzi italiani in vacanza a Msida, località turistica di Malta, ha pranzato in un locale, “Pasta & Co.”. Successivamente, con la scusa di uscire fuori a fumare una sigaretta, tuttavia, è scappato, lasciando ai gestori un conto di 100 euro da saldare.
I clienti, che sono stati ripresi dalle telecamere di sicurezza, sono quindi stati denunciati dai proprietari alle forze dell’ordine locali. Uno dei titolari, tuttavia, di nazionalità italiana, riconoscendo la cadenza siciliana di uno di essi, ha pensato di rivolgersi ai quotidiani della regione italica. Una trovata che ha ben presto mostrato i suoi frutti.
Uno dei genitori dei ragazzi, nonostante le immagini diffuse con i volti coperti, ha riconosciuto il figlio e ha subito contattato il ristorante straniero. A raccontare ciò che è successo ci ha pensato uno dei gestori, raggiunto dal Corriere della Sera.
“Mi ha telefonato chiedendo i miei dati per saldare il dovuto. Mi ha raccontato che il figlio si è pentito subito, piangeva a dirotto” ha spiegato al quotidiano l’uomo, che ha poi aggiunto “Io gli ho detto che ho apprezzato moltissimo il suo gesto, che si vedeva fosse una persona onesta e un padre esemplare, ma che non ci fosse bisogno di saldare un conto da 100 euro”.
Il padre non si è dato per vinto, però, e allora il ristoratore gli ha proposto di saldare il debito in modo alternativo: “Così gli ho proposto di devolvere la somma ad Arka un’organizzazione dell’isola di Gozo che si prende cura di persone con disabilità. La mia idea lo ha colpito molto e, alla fine, mi ha richiamato annunciando di aver donato ben 250 euro”.
A quel punto i titolari del ristorante hanno deciso di ritirare la denuncia che avevano fatto nei confronti del gruppetto, ma il padre, evidentemente ancora dispiaciuto e mortificato per il gesto del figlio, ha deciso di prendere un’iniziativa che di sicuro avrebbe potuto insegnare molto al ragazzo in questione.
“Vi mando mio figlio a lavorare gratis la prossima estate” ha proposto il signore. Una proposta che benché gradita, i ristoratori non si sono sentiti di accettare, ma che dà l’idea di quanto la “furbata” del figlio abbia colpito il genitore, deciso a fare ammenda per il suo comportamento.
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