Oggi è il primo giorno in cui in Italia il Green Pass diventa obbligatorio per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato. Sono stati annunciati scioperi e manifestazioni in tutto il Paese, soprattutto nei grandi scali portuali. Finora non sono stati riportati particolari problemi.
Gli scioperi e le proteste No-Green Pass
Sono in corso, e altre ce ne saranno nel corso della giornata, diverse manifestazioni in tutta Italia contro l’obbligo di Green Pass.
A Roma, è prevista una manifestazione no-Green Pass al Circo Massimo, autorizzata dalla Prefettura e non a caso lontano dal centro.
Alcune persone hanno provato a ostacolare il traffico sulla via Labicana, sempre a Roma, ma sono state subito fermate.
L’Atac, la municipalizzata che gestisce i trasporti nella Capitale, riferisce che solo alcune decine di autisti sono sprovvisti di Green Pass.
A Milano vengono tenute sotto osservazione tre diverse piazze che vengono monitorate dalle forze dell’ordine: di fronte il Tribunale, all’Arco della Pace nel parco Sempione e in piazza Fontana.
Un centinaio di persone si sono ritrovate di fronte la prefettura a Genova per protestare contro l’obbligo di Green Pass.
In generale, da diverse città italiane si fa notare che gli accessi a uffici pubblici e aziende sono avvenuti senza particolari criticità.
Gli scioperi nei porti
Nei giorni scorsi erano annunciati forti disagi nei grandi porti italiani, per il potenziale alto numero di adesioni a scioperi e proteste contro il Green Pass a partire da oggi. I problemi annunciati non sembrano esserci, o quantomeno sono fortemente ridimensionati.
Nel porto di Trieste, capofila nella protesta, il Clpt, sindacato di base che rappresenta un terzo dei 950 addetti dello scalo, ha riferito che il 40% dei lavoratori non avrebbe il Green Pass.
Secondo la Commissione di Garanza degli scioperi del Ministero della Funzione pubblica, lo sciopero al porto di Trieste è stato giudicato “illegittimo”.
Alcuni lavoratori si sono ritrovati fuori dai cancelli a cui si sono aggiunti migliaia di persone, tuttavia, sono stati di più i portuali che hanno superato i cancelli per lavorare: il presidente del Friuli Venezia-Giulia Massimiliano Fedriga ha detto che “Il porto funziona: ovviamente in alcuni passaggi ci saranno difficoltà e ranghi ridotti, ma funziona“.
La situazione è regolare nei porti di Venezia, Napoli, Salerno e Palermo.