Una mamma scatta una foto al figlio di 2 anni e scopre che ha un tumore. Julie Fitzgerald, dopo aver scattato una fotografia al piccolo Avery, ha notato che il bambino aveva uno strano guizzo nell’occhio, una particolare luce bianca. Ha cercato informazioni online ed è riuscita a rintracciare la storia di una donna che aveva individuato un cancro nell’occhio di un parente, dopo aver notato, in seguito allo scatto di una foto, una luce bianca al posto del classico occhio rosso. Julie ha letto su internet che, quando si sviluppa un tumore all’occhio, le foto di questi organi malati appaiono bianchi.
Gli esami che sono stati svolti sul piccolo Avery hanno dimostrato che non si trattava soltanto di un sospetto, ma di una triste realtà: il bambino era affetto da un retinoblastoma, un tumore dell’occhio, che si sviluppa proprio nella retina.
Dopo i primi esami si è scoperto che il cancro aveva invaso circa il 75% dell’occhio. Adesso al bambino è stato asportato l’occhio e dovrà convivere con una protesi. I medici dovranno esprimersi anche sull’eventuale necessità di ricorrere ad un ciclo di chemioterapia.
L’intuizione della madre era stata giusta e una ricerca su internet l’ha portata sulla strada corretta. Quello che importa è che il bimbo stia bene e sia ancora vivo, anche se ha perso il suo occhio. Tutto per il piccolo Avery è cominciato per caso, fino ad arrivare alla scoperta della malattia: davvero una storia molto particolare, che dovrebbe farci riflettere su come a volte un dettaglio possa fare la differenza, anche per quanto riguarda la salute delle persone che più ci sono care.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…