Questa categoria di pensionati è molto fortunata, con ben 119 euro di aumento che verranno versati direttamente sul cedolino.
Si possono contare ben 119 euro di aumento per una categoria in particolare di pensionati, che nel mese di febbraio beneficeranno di un nuovo aumento. In realtà, queste cifre non sono solo date dall’obiettivo del Governo Meloni di voler aumentare le pensioni minime ma anche dalla rivalutazione prevista come da legge italiana. Nello specifico, in base al reddito, questa categoria avrà 119 euro in più sul cedolino di fine mese. Scopriamo insieme chi sono e quali le caratteristiche a riguardo.
Le pensioni di febbraio sono già sotto la lente di ingrandimento per la maggior parte dei pensionati. Una volta che quelle di gennaio sono state ricevute è il momento di vedere cosa si potrà ottenere da febbraio.
In linea generale, gli accrediti da parte dell’INPS partono dal 1° febbraio 2023 e proseguono sino al 4 febbraio che cade di sabato. Chi vuole ritirare la somma direttamente presso l’Ufficio Postale è chiamato a presentarsi nei giorni indicati seguendo l’iniziale del proprio nome, come specificato sul sito web ufficiale.
Una volta detto questo, vediamo a chi sono destinati questi 119 euro di aumento di pensione e perché.
L’INPS ha lanciato una comunicazione per evidenziare che nel mese di febbraio avverrà l’erogazione per la rivalutazione totale che spetta a tutti i pensionati. Ovviamente, si tratta dei soggetti che non hanno beneficiato di tale fattore nel mese precedente di gennaio 2023.
La Legge di Bilancio ha stabilito che gli assegni minimi che riguardano soggetti di età inferiore ai 75 anni potranno godere di un aumento che porta l’assegno a 600 euro al mese: un’ottima notizia per tutti quanti quelli che vogliono finalmente tirare un sospiro di sollievo.
L’applicazione della rivalutazione spetta anche a chi ha una pensione minima con meno di 75 anni all’1,5% raggiungendo i 570 euro di assegno.
Se viene visualizzata la divisione in sei fasce, come voluto dal Governo Meloni, i pensionati potranno avere una visione netta degli aumenti dovuti e percepiti. Per esempio, chi ha una pensione di 3.150 euro potrà godere di un aumento di 119 euro direttamente in assegno.
Per chi si è posto la domanda in merito alla rivalutazione piena al 100%, questa viene applicata solo ai soggetti che superano le pensioni minime di 4 volte questo valore. È importante che questi calcoli vengano fatti in maniera corretta, per controllare il proprio assegno una volta che viene percepito ad inizio febbraio.
È importante mettere l’accento su questo discorso degli aumenti, che sono dati nella maggior parte dalla rivalutazione voluta dalla legge italiana. Poi ci sono le divisioni in fasce e ancora i conguagli oltre che redditi di appartenenza. In ogni caso, meglio rivolgersi ad un esperto per verificare quale sia l’aumento di compentenza.
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