L’incidente – avvenuto il 16 settembre scorso – sulla pista dell’aeroporto Torino Caselle, è costato la vita a una bambina di 5 anni, la piccola Laura Origliasso.
Il provvedimento appena notificato al pilota si è reso necessario per consentire gli accertamenti tecnici irripetibili.
Avviso di garanzia per il pilota della Freccia Tricolore
Un avviso di garanzia da parte della procura di Ivrea è stato notificato questa mattina al pilota della ‘Freccia Tricolore’ che lo scorso sabato pomeriggio si è schiantato su un’auto che viaggiava nella zona dell’aeroporto Torino Caselle, a San Francesco al Campo. L’incidente è costato la vita a una bambina di 5 anni, Laura Origliasso, che viaggiava con i genitori e il fratellino più grande. I tre superstiti sono stati ricoverati all’ospedale Regina Margherita di Torino in condizioni non gravi.
Il provvedimento notificato al pilota è un atto indispensabile per procedere ad alcuni accertamenti tecnici irripetibili che mirano a far luce sulla vicenda e l’avviso di garanzia non è assolutamente legato ad accuse o responsabilità eventuali del conducente del velivolo. Il maggiore – prima che l’aereo si schiantasse – ha cercato di dirottarlo, evitando che finisse sulle case, ma l’auto su cui viaggiava la piccola Laura è stata colpita dai rottami.
Le indagini
Il pilota è riuscito a salvarsi, saltando fuori con il paracadute, ma la bambina è rimasta intrappolata in quell’inferno di lamiere. Invano il suo papà ha provato a sganciare la cintura di sicurezza che la teneva agganciata al sediolino. Si è ustionato le braccia pur di tirarla fuori, ma non ci è riuscito.
Intanto proseguono gli accertamenti della Procura di Ivrea, per cercare di far luce su quanto accaduto lo scorso sabato pomeriggio, mentre il Codacons chiede di vietare le esibizioni aeree in Italia, estendendo le indagini – come riferisce Leggo – nei confronti degli organizzatori del volo che è costato la vita alla piccola di San Francesco al Campo.