L’effetto di Elly Schlein, o forse solo delle primarie, sul Partito democratico e quindi sui sondaggi e sulla Supermedia è più che positivo per i dem: in due settimane, infatti, hanno recuperato così tanto terreno da aver risorpassato il MoVimento 5 stelle di Giuseppe Conte, che pure dal 16 febbraio ha perso quasi un punto percentuale.
Si muovono le acque, insomma, anche per Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che prende ancora qualcosa, mentre la Lega di Matteo Salvini perde lo 0,5%, un po’ di più rispetto al terzo polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi, che sono a un soffio, però, da Forza Italia di Silvio Berlusconi. Come hanno osservato da YouTrend, questo potrebbe essere solo un momento perché l’obiettivo dichiarato dai due ex dem è proprio quello di “rubare” al loro vecchio partito gli elettori che non si rispecchiano più nello schieramento dopo l’elezione della deputata italo americana come segretaria.
Il Partito democratico supera il MoVimento 5 stelle per la Supermedia: è l’effetto Schlein?
La rincorsa al secondo posto – che già era suo dopo l’apertura delle urne del 25 settembre – del Partito democratico è completata, o per lo meno così ha detto la Supermedia di YouTrend per Agi, ovvero la media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto realizzata tenendo in considerazione le rivelazioni degli istituti Demos (data di pubblicazione: 25 febbraio), EMG (27 febbraio), Euromedia (22 febbraio), Ipsos (25 febbraio), Ixè (22 febbraio), Noto (28 febbraio), Piepoli (27 febbraio) SWG (20 e 27 febbraio) e Tecnè (18 e 25 febbraio).
Le primarie di domenica, in cui a sorpresa a uscire vittoriosa è stata la deputata italo americana, Elly Schlein, in luogo del suo ex numero uno in Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha consentito allo schieramento del Nazareno di guadagnare l’1,3% dei consensi in due settimane – dal 16 febbraio a ieri – e di sorpassare nuovamente il MoVimento 5 stelle di Giuseppe Conte. Nello specifico, i dem sono fotografati ora al 17,2% contro il 17% dei pentastellati che devono subire l’ulteriore beffa di una perdita dello 0,8%.
Come analizzato da YouTrend, i voti ai gazebo “tradizionalmente forniscono un certo slancio ai democratici”, e anche quest’occasione lo ha confermato, ma potrebbe essere anche solo la figura di Schlein ad aver cambiato le carte in tavola. Innanzitutto perché, come già spiegato, la vittoria della pasionaria di Occupy Pd non era per nulla scontata, né per i sondaggi, né tantomeno per i circoli dello schieramento, che invece le avevano preferito il governatore emiliano.
Non solo, però, perché si deve capire anche il motivo per cui è riuscita ad andare oltre i pronostici. Secondo l’istituto di ricerca di Lorenzo Pregliasco, ad avere un ruolo importante è stata “la maggiore capacità di Schlein di mobilitare elettori in cerca di una rottura drastica con il passato, nonché – probabilmente – la voglia di contrapporre a un centrodestra guidato da una donna premier (la prima della storia) un’altra leader donna”. Stando ancora ai sondaggi, la neo segretaria piace non solo ai simpatizzanti dem, ma anche a chi ha sbarrato sul simbolo dei pentastellati o su quelli di una sinistra più radicale.
E quindi ora servirà capire se questo è solo un effetto immediato di ciò che è successo, oppure se è un trend destinato a ripetersi. Intanto, il sondaggio di Noto per Porta a Porta, che da YouTrend hanno definito clamoroso, ha stimato una crescita del Partito democratico del 3% da prima a dopo le primarie, mentre altri istituti hanno semplicemente registrata una crescita importante nell’ultimo mese: il 2,2% per SWG, l’1,7% per Tecné, un punto per EMG.
Fratelli d’Italia continua a crescere, male la Lega e il terzo polo
Al netto del ribaltamento tra i due partiti, e di quello che potrebbe succedere – l’ex premier, ieri, ha aperto a una possibile nuova alleanza con il Pd -, il primo schieramento, anche secondo la Supermedia, rimane Fratelli d’Italia della presidentessa del Consiglio, Giorgia Meloni.
📊 #Supermedia YouTrend per @Agenzia_Italia (e variazione rispetto a due settimane fa):
FdI 30,4% (+0,2)
PD 17,2% (+1,3)
M5S 17,0% (-0,8)
Lega 8,8% (-0,5)
Az/IV 7,2% (-0,4)
FI 7,1% (+0,1)
AVS 3,3% (+0,1)
+E 2,4% (-0,1)
ItalExit 1,9% (-0,1)
UP 1,7% (+0,2)
NM 1,0% (-0,5) pic.twitter.com/KL6Cgr7chJ— YouTrend (@you_trend) March 3, 2023
Nonostante le polemiche degli ultimi giorni sul silenzio della leader per quanto riguarda le esternazioni del suo ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, dopo il naufragio dei migranti vicino alle coste calabresi, e la sua assenza a Crotone per omaggiare le vittime, il partito è cresciuto in due settimane dello 0,2%, ed è arrivato ora al 30,4%.
Peggio sono andate le cose per la seconda forza della maggioranza, la Lega di Matteo Salvini. La continua altalena di consensi della compagine di via Bellerio questa settimana torna ad avere il segno negativo davanti. Dal 16 febbraio, infatti, il Carroccio ha perso mezzo punto percentuale, allontanandosi quindi dal podio, e fermandosi all’8,8%, quindi a debita distanza da un terzo polo che, invece, sta continuando a calare.
L’alleanza tra Carlo Calenda e Matteo Renzi, e quindi tra i loro partiti, Azione e Italia Viva – che a breve non esisteranno più – ha subito ancora una flessione dello 0,4%, portandosi al 7,2% totale, e quindi sempre più vicina da Forza Italia di Silvio Berlusconi, sopra dello 0,1% in due settimane, e quindi al 7,1% dei consensi.
Ecco, per quanto riguarda i due ex dem, YouTrend ha fatto un’altra analisi che riguarda ancora il Partito democratico. “La vittoria di Schlein però, secondo molti – hanno scritto -, potrebbe aprire nuovi spazi di crescita anche per la creatura di Renzi e Calenda“. Fin da subito dopo l’elezione della nuova segretaria, infatti, l’ex candidato sindaco di Roma e l’ex presidente del Consiglio hanno cercato di attrarre gli elettori democratici che, in qualche modo, sono rimasti delusi dalla “radicalizzazione” (per così dire) dello schieramento, proponendo una sponda più moderata. Anche qua, ci sarà da seguire gli sviluppi, perché il progetto potrebbe non decollare, oppure no.
Per concludere, nelle retrovie, l’alleanza tra Verdi e Sinistra di Angelo Bonelli, Eleonora Evi e Nicola Fratoianni ha visto i consensi crescere dello 0,1% e arriva al 3,3%. Quello che guadagnano i rossoverdi, poi, perdono da +Europa (ora) di Riccardo Magi, fotografata al 2,4%.
Tra chi non riesce ad arrivare alla soglia di sbarramento, bene solo Unione Popolare dell’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris, ora all’1,7%, mentre perdono pezzi sia Per l’Italia con Paragone (all’1,9% contro il 2% di due settimane fa), ma soprattutto Noi Moderati di Maurizio Lupi, la quarta forza della maggioranza, che perde mezzo punto percentuale e torna all’1% dei consensi.
A proposito della coalizione che guida il governo, pur perdendo lo 0,7% rispetto al 16 febbraio, e arrivando quindi al 47,3%, il centrodestra resta ancora molto staccato rispetto agli inseguitori del centrosinistra, avanti dell’1,3% e ora al 22,9% dei consensi.
Al netto degli altri due schieramenti, però, in un ipotetico campo largo – che difficilmente diventerà realtà -, ad avere la meglio sarebbero comunque i partiti della maggioranza, ma, hanno sottolineato ancora da YouTrend, “le opposizioni hanno già iniziato a mostrare segni di ripresa, quantomeno per ciò che riguarda gli attacchi al governo sulle questioni più scivolose, dalla strage di migranti alla modifica del Superbonus“. Ora, però, si è in luna di miele, chissà se qualcosa cambierà.