Ha sentito della morte di un 16enne ucciso dai coccodrilli nelle acque del fiume Muara Jawa, in Indonesia, e ha voluto dare il suo contributo come “pawang buaya” o sciamano dei coccodrilli. Così, Suprianto, un uomo di 39 anni, si è gettato nelle acque del fiume infestato dai coccodrilli anche per dimostrare di avere i poteri, ma dopo una nuotata di due minuti è stato ucciso a sua volta. La tragedia sarebbe avvenuta lo scorso sabato a Kutai Kartanegara, nella provincia del Kalimantan Orientale: secondo quanto riporta la stampa locale, citando un video postato da alcuni testimoni, l’uomo si sarebbe immerso nel fiume, sarebbe rimasto immobile per qualche secondo e poi si sarebbe avviato verso la scaletta, venendo ghermito poco prima di salire.
Secondo quanto riporta la stampa locale, la Polizia avrebbe ritrovato entrambi i corpi il giorno seguente. “Li abbiamo ritrovati domenica”, ha spiegato il capo della polizia Fadillah Zulkarnaen al sito indonesiano Detik. “Il corpo dello sciamano era intatto”, ha aggiunto, spiegando che probabilmente è stato attaccato dal coccodrillo che lo ha trascinato sott’acqua finché non è morto per mancanza di ossigeno.
Le acque dei fiumi indonesiani sono spesso infestate dai coccodrilli, tanto che il giorno prima un ragazzo di 16 anni era rimasto vittima mentre nuotava nelle stesse acque.
La figura del “pawang”, dello sciamano, è nota sia in Malesia che in Indonesia: i più noti sono gli sciamani della pioggia, dei coccodrilli e delle tigri.
Qualche tempo fa, aveva fatto il giro del web la notizia di uno sciamano in Zimbabwe aggredito e ucciso dai coccodrilli mentre cercava di camminare sull’acqua come Gesù: la notizia era una bufala.