Sciopero generale 27 ottobre 2017: treni, bus, metro e tram a rischio. Info, fasce di garanzia e aggiornamenti

Sciopero 27 ottobre 2017: treni, bus, metro e tram a rischio. Info, fasce di garanzia e aggiornamenti

C’è sciopero venerdi 27 ottobre 2017: oggi saranno possibili disagi per chi si sposta con mezzi pubblici come treni, metropolitana, tram e bus, ma non solo, perché l’agitazione interessa anche il trasporto aereo e marittimo. Disagi saranno possibili anche negli uffici pubblici, nelle scuole e nei servizi come la nettezza urbana. Lo sciopero dei mezzi è stato ridotto a quattro ore dal Ministero dei Trasporti, non durerà 24 ore come inizialmente annunciato. Manifestazioni sono state indette a Roma, Milano, Napoli, Firenze, Treviso. Ecco tutto quello che occorre sapere per fronteggiare lo sciopero nazionale generale indetto dai sindacati di base CUB, SGB e SICobas, che riguarda tutte le categorie, sia pubbliche che private.

Sciopero mezzi del 27 ottobre: da 24 a 4 ore
La Confederazione Unitaria di Base le OO.S.S. CUB TRASPORTI, SGB – Sindacato Generale di Base, SI e SLAI COBAS e alla USI-AIT Lavoro Privato avevano proclamato per oggi venerdì 27 ottobre uno sciopero Generale Nazionale di 24 ore che però il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tramite Graziano Delrio, ha ridotto a 4 ore. “Il provvedimento – spiega il ministero in una nota – si è reso necessario ed urgente allo scopo di evitare un pregiudizio grave ed irreparabile al diritto di libera circolazione costituzionalmente garantito”.

E’ stato inoltre spostato al 10 novembre lo sciopero di 4 ore del personale Enav e quello (sempre di 4 ore) del personale navigante delle Socc. Ryanair Limited, Brookfield Aviation International, Crewlink Ireland Limited, McGinley Aviation, Workforce International Contractors Limited.

Lo sciopero del trasporto pubblico si svolgerà con modalità che variano da città a città. Ecco i dettagli:
SCIOPERO AEREI: DALLE 10.00 ALLE 14.00 DEL 27/10;
SCIOPERO TRENI: DALLE 09 ALLE 13.00 DEL 27/10;
SCIOPERO BUS, METRO, TRAM: 4 ORE CON MODALITA’ TERRITORIALI;
SCIOPERO TRASPORTO MARITTIMO: DALLE 09 ALLE 13.00 DEL 27/10.

Sciopero ATM Milano 27 ottobre 2017: orari di metro, bus

Atm Milano partecipa allo sciopero nazionale di venerdì 27 ottobre 2017 indetto dalla Confederazione Unitaria di Base Trasporti (Cub Trasporti). A Milano lo sciopero ATM era previsto dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio per quanto riguarda metropolitana, bus e tram, ma dopo l’intervento del Ministero la mobilitazione è stata ridotta di 4 ore, quindi, come annunciato in un comunicato, i mezzi e la metro saranno fermi dalle ore 9 alle ore 13. Milano ospita anche una manifestazione di protesta: l’appuntamento è per le ore 10 in Largo Cairoli.

Sciopero mezzi Roma, venerdì 27 ottobre 2017

Per lo sciopero ATAC ha annunciato lo stop di tutti i mezzi pubblici di trasporto dalle ore 9 alle 13. In occasione dello sciopero generale nazionale di venerdì 27 ottobre, Roma ospita una manifestazione organizzata da CUB, SGB e SICobas presso il Ministero dello Sviluppo Economico in via Molise, 2 (angolo via Veneto). L’appuntamento è dalle ore 10,30.

Sciopero 27 ottobre 2017 a Bologna

Lo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private proclamato dal sindacato generale di base SGB per l’intera giornata di venerdì 27 ottobre potrebbe avere ripercussioni sui servizi di bus e treni Tper, fa sapere la stessa azienda di trasporti di Bologna. Il personale Tper di Bologna e Ferrara incrocerà le braccia dalle 9 alle ore 13. Per effetto dello sciopero, gli sportelli all’utenza delle biglietterie aziendali e dell’ufficio contrassegni per le aree regolamentate dal Piano Sosta potranno subire riduzioni dei servizi. Disagi sono segnalati anche per quanto riguarda il servizio dei treni Tper svolto sulle linee delle reti di competenza Fer e Rfi.

Sciopero a Torino: orari di bus e metro

A Torino, lo sciopero di oggi si svolgerà con le seguenti modalità (le corse partite entro l’orario di inizio dello sciopero arriveranno a destinazione):
-trasporto urbano e suburbano: dalle ore 15.00 alle ore 19.00
-metropolitana: dalle 16.00 alle 20.00
-bus extraurbani: dalle ore 10.30 alle 14.30
– treni sfm1 Pont-Rivarolo-Chieri (ferrovia Canavesana) e sfmA Torino-Aeroporto-Ceres: dalle ore 18.00 a fine servizio.

SCIOPERO TRENI DEL 27 OTTOBRE 2018
Anche Trenitalia e Trenord aderiscono allo sciopero di oggi venerdì 27 ottobre 2017. Per tale motivo il Servizio Regionale, Suburbano e di lunga percorrenza di Trenord potrebbe subire ritardi, variazioni e/o cancellazioni. Non sono previste le fasce orarie garantite di solito in occasione degli scioperi, perché lo stop ha orario 9:00-13:00. Viaggeranno i treni previsti da orario ufficiale in partenza entro le ore 09:01 e che abbiano arrivo a destinazione finale entro le ore 10:00. Saranno istituiti autobus sostitutivi per i collegamenti con l’aeroporto. L’agitazione sindacale potrà comportare ulteriori modifiche al servizio prima dell’inizio e anche dopo la sua conclusione. Altre info sul sito Trenord

Sciopero Trenitalia: orari treni garantiti
In occasione dello sciopero nazionale del 27 ottobre 2017, il personale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane aderirà alla mobilitazione di 4 ore, ma le Frecce Trenitalia circoleranno regolarmente. Per i treni regionali saranno garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero. Sarà garantito il collegamento tra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino con il servizio “Leonardo Express” o con autobus sostitutivi. Per i treni a lunga percorrenza sono previste modifiche al programma di circolazione. I lavoratori del gruppo Trenitalia aderiscono allo sciopero dalle ore 09.00 alle ore 13.00. Qui la lista con gli orari dei treni Trenitalia garantiti durante lo sciopero .

La protesta è in difesa del diritto di sciopero, contro ogni tipo di guerra e le spese militari, contro il liberismo, le privatizzazioni e le liberalizzazioni selvagge, allo scopo di “cambiare il sistema che genera disuguaglianze salariali, sociali, economiche, di genere e verso i migranti“. I sindacati chiedono forti aumenti salariali, riduzione dell’orario di lavoro e investimenti pubblici per ambiente e territorio. Nonché la possibilità di accedere alla pensione a 60 anni o con 35 anni di contributi.

Nella nota diffusa dal sindacato, si legge anche di “distribuzione della ricchezza e riconoscimento di diritti” per i “milioni di lavoratori che ogni giorno producono beni materiali, servizi e assistenza”. La richiesta è il diritto universale alla salute, all’abitare, alla scuola e alla mobilità pubblica. L’appello alla mobilitazione punta anche alla critica contro le politiche del Governo, dal Job Act alla buona scuola, dalla legge Fornero all’ennesima “Legge di Stabilità fatta a vantaggio degli imprenditori, delle Banche e delle Multinazionali mascherata dalla coperta sempre più stretta della “beneficenza” e delle “mancette” dei bonus”, spiega il sindacato. Tra le prime adesioni alla mobilitazione ci sono l’Unione Inquilini, il Movimento per il diritto all’Abitare, l’USI Multiservizi di Roma, i giovani studenti del Fronte della Gioventù Comunista.

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