La federazione italiana sindacati intercategoriali ha invitato scuola, settore pubblico e sanità allo sciopero contro l’obbligo vaccinale a determinate categorie di lavoratori.
Qualora il nuovo Governo, si legge nella nota Fisi, non dovesse prendere provvedimenti, gli scioperi proseguiranno ad oltranza. Chiesto sciopero per la giornata del 9 settembre al settore pubblico: obbligo vaccinale nel mirino.
Fisi, previsto sciopero 9 settembre nel settore pubblico
Coinvolta anche la scuola, i dipendenti pubblici nella pubblica amministrazione, la sanità – anche il settore privato. Le proteste, chiamate dalla Fisi, sono fissate per il 9 settembre, contro l’obbligo vaccinale al covid. La richiesta del Governo di vaccinare una determinata fascia nelle pubbliche amministrazioni con la quarta dose, ha fatto insorgere il sindacato.
Protesta che si dovrebbe estendere, sempre il 9 settembre, ai macchinisti dei treni: Trenitalia, Italo, Trenord e Tper. Dalle 9 di mattina alle 17:00, ima quieto caso, ma contro gli episodi di aggressione al personale delle ferrovie italiane. Situazione “intollerabile” scrive il sindacato in questione, visto il grande numero di aggressioni. La necessità è quella di intervenire immediatamente. Nulla a che vedere col covid dunque, o con gli obblighi vaccinali.
Eppure, negli scorsi mesi, il dibattito – soprattutto a scuola – aveva investito proprio il discorso contrario. Le critiche erano arrivate infatti per il permesso di ritorno in classe ai professori e ai dipendenti no vax, visto che l’obbligo vaccinale era decaduto con la legge nello scorso agosto.
Sciopero 9 agosto: le motivazioni della Fisi
Ma c’è ancora una fascia non esente, nel settore pubblico, dall’obbligo vaccinale. Ecco perché per il 9 settembre è stato istituita l’astensione al lavoro per tutta la giornata.
Rimangono a disposizione i pronto soccorso, i servizi ai ricoverati, le cucine ospedaliere e l’assistenza a domicilio.