Mentre prosegue l’occupazione pacifica e senza conseguenze sul servizio degli uffici di via Bobbio, mercoledì 12 novembre i lavoratori di Amt incontreranno il prefetto Fiamma Spena. Si tratta della seconda convocazione delle cosiddette ‘procedure di raffreddamento’ che porteranno i sindacati a dichiarare lo sciopero. Si tratterà di uno sciopero di 4 ore, la cui data non è stata ancora fissata, probabilmente verso la fine del mese. Intanto i sindacati hanno annunciato una serie di assemblee nelle rimesse per spiegare ai lavoratori le conseguenze della disdetta da parte dell’azienda dei contratti di secondo livello a partire dal 1 febbraio 2015.
I primi disagi per il trasporto pubblico genovese si avranno comunque già venerdì 14 novembre, quando la Filt aderirà allo sciopero generale indetto dalla Cgil. A Genova il personale viaggiante si asterrà dal lavoro dalle 9.30 alle 17. Il servizio sarà garantito per le persone portatrici di handicap. Sembra scongiurata per ora l’ipotesi di uno sciopero selvaggio. I sindacati hanno detto a più riprese che in questa fase difficile dopo l’alluvione non vogliono creare nuovi disagi per i cittadini, ma la vertenza si preannuncia lunga e difficile. Con il Comune di Genova, azionista al 100% di Amt, deciso a non ritirare la disdetta, la tensione sembra destinata a salire.
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