Nuovo sciopero annunciato dai sindacati Cgil e Uil, che scenderanno in piazza il 16 dicembre per concludere una settimana di mobilitazioni.
La richiesta è quella di modificare la legge di Bilancio e rimettere al primo posto i lavoratori.
Per domani, venerdì 16 dicembre, è previsto uno sciopero generale in cui i manifestanti protesteranno contro la Manovra e in generale, la Legge di Bilancio del nuovo governo Meloni.
Indetto a conclusione di una serie di mobilitazioni in tutto il territorio nazionale che si stanno tenendo ormai da una settimana, lo sciopero è stato proclamato dai sindacati Cgil e Uil, che in due distinte note hanno dichiarato le loro motivazioni, a partire da Cgil Roma e Lazio:
“la bozza della legge gi bilancio è sbagliata e produrrà effetti devastanti sui lavoratori e sui percettori di pensione, che già sono alle prese con la difficile situazione data dal carovita, il biennio di emergenza sanitaria e il problema dei salari”.
Uil Lazio rincara:
“di fronte a questo periodo in cui i diritti dei lavoratori vengono calpestati, la nostra risposta è uno sciopero generale”.
Così Roma si fermerà per tutta la giornata lavorativa.
Si discute molto della Manovra del governo Meloni e proprio questa è la causa scatenante dello sciopero di domani. Compatti e uniti, i sindacati chiedono al Parlamento di modificare la Legge di Bilancio adeguandola alle esigenze e ai bisogni reali dei cittadini.
È necessario rimettere al centro il lavoro, con norme che tutelino i lavoratori, salari idonei e la giusta sicurezza sul lavoro.
L’appuntamento è alle 10 in Piazza della Madonna di Loreto, a Roma, ed è previsto l’intervento del segretario generale della Cgil Maurizio Landini e quello della Uil del Lazio Alberto Civica.
Secondo i sindacati si è di fronte a dei provvedimenti che incentivano l’evasione fiscale e sostengono solo gli autonomi con redditi alti, senza pensare che la maggior parte dei lavoratori li ha molto bassi, specialmente al sud.
Le fasce deboli vengono in questo modo penalizzate, così come alcune classi di lavoratori vengono dimenticati, parliamo di quelli con occupazioni precarie e saltuarie, con difficile accesso alla pensione.
“scendiamo in piazza per rivedicare i diritti dei più deboli. la manovra aumenta il disagio sociale e allarga la forbice fra le diverse famiglie dal punto di vista economico”
avevano affermato i sindacati nello sciopero di Palermo di pochi giorni fa.
Ora le proteste arrivano a gran voce a Roma e per quanto riguarda il tasto dolente dei trasporti, la compagnia Cotral ha confermato lo sciopero regionale di 4 ore con astensione dalle prestazioni lavorative dalle 20 alle 24, assicurando che le corse al di fuori di tale orario saranno assicurate.
Stessa cosa per il trasporto ferroviario, ad ogni modo tutte le informazioni sulla mobilità saranno disponibili sul sito Cotralspa.it.
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