Si prospetta un venerdì 17 di passione per chi si metterà in viaggio con i mezzi pubblici. È previsto, infatti, uno sciopero del sindacato Usb Lavoro Privato, che creerà disagi in tutta Italia.
Ci saranno, ovviamente, delle fasce orarie garantite per permettere ai pendolari e ai viaggiatori di recarsi a lavoro. Ma c’è chi prospetta disagi maggiori.
Uno sciopero dei trasporti che non si fermerà alla sola astensione dal lavoro, che è prevista per la giornata di domani, ma che proseguirà anche con una successiva data, quella del 3 marzo, quando la protesta e la manifestazione si sposteranno davanti alla sede del Ministero dei Trasporti.
Domani, quindi, un venerdì 17 di passione per tutti i viaggiatori ed i pendolari che decideranno di mettersi in viaggio con bus, tram e metropolitane: da Roma a Napoli, da Torino a Bari, situazione uguale per tutte le città d’Italia.
Uno sciopero proclamato dal sindacato “Usb Lavoro Privato” che prevede l’astensione dal lavoro per i lavoratori ad esso aderenti, ma anche la mobilitazione direttamente al Ministero con una motivazione ben precisa: “per rivendicare la centralità dei trasporti pubblici e del ruolo degli autoferrotranvieri” – così come scritto all’interno della nota diffusa.
Quali sono le richieste del sindacato in sciopero? Sono varie, e vanno dalla cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, ed conseguente congelamento dei prezzi dei beni primari e dei combustibili, per arrivare anche maggiore sicurezza dei lavoratori e del servizio con l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro. Ed infine anche l’avvento del salario minimo di 10 euro l’ora, e che lo sia per legge, per combattere la pratica dei contratti atipici e, soprattutto, il precariato.
Uno sciopero che coinvolgerà le principali città italiane e non solo. A Napoli, trasporto pubblico rallentato o fermo a causa dell’adesione allo sciopero dei dipendenti di Anm e di Eav che incroceranno le braccia dalle ore 24 di venerdì 17, sino allo stesso orario di sabato 18.
A Torino, invece, sono in programma due scioperi. Quello del personale tecnico della metro, che si asterrà dal lavoro dalle ore 12 alle ore 16 di venerdì, anche se la mobilitazione del sindacato è prevista per tutta la giornata di venerdì 17. Ma ci saranno fasce orarie garantite, dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 12 alle ore15.
A Roma, lo sciopero vedrà coinvolti il personale di Atac e, anche, fra gli altri, quello di Roma Tpl. Insieme al sindacato “Usb Lavoro Privato”, si affiancherà allo sciopero anche la Fast Confsal, con una mobilitazione di 4 ore. I mezzi, nella Capitale, saranno fermi dalle ore 8.30 alle 17, e dalle ore 20 fino a fine servizio.
Mobilitazione e sciopero anche a Milano dove a fermarsi sarà l’Atm. E lo farà dalle ore 8.45 alle ore 15 e dalle ore 18 fino a fine servizio. Situazione che si espande anche in altre zone d’Italia. In Puglia i dipendenti ed il personale di “Appulo Lucane” incroceranno le braccia per 5 ore, dalle ore 15.35 alle ore 20.35. A Bari, invece, lo sciopero sarà di 24 ore del personale Stp.
Non va meglio nel Centro Italia dove in Umbria è previsto lo sciopero del personale della società Busitalia per 4 ore, dalle 17.30 alle 21.30. In Emilia Romagna, invece, nella zona di Forlì – Cesena, lo sciopero del trasporto pubblico sarà di 4 ore dalle ore 17.30 alle ore 21.30. A Reggio Emilia, il personale della società “Seta” protesterà dalle ore 18 fino a fine servizio.
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