Sciopero treni Italo: 29 gennaio 2018 trasporti a rischio in tutta Italia

Sciopero treni Italo

In data 29 gennaio 2018 c’è sciopero dei treni Italo. Infatti i lavoratori NTV aderiscono alla chiamata alla mobilitazione indetta da diverse sigle sindacali, che hanno proclamato lo sciopero dei trasporti nell’ultimo lunedì del mese. Al momento, per quanto riguarda le ore di sciopero, Italo non ha ancora fatto sapere dettagli. Quindi ancora non ci sono certezze a proposito di eventuali treni soppressi in occasione dello sciopero dei mezzi. Vediamo però gli orari della mobilitazione, come annunciato anche sul sito del Ministero dei Trasporti.

Sciopero Italo: 29 gennaio lunedì ‘nero’

Lunedì 29 gennaio è la data scelta per lo sciopero dei treni Italo, i lavoratori sono stati chiamati alla mobilitazione da diverse sigle sindacali: Cgil, Cisl, Uil Ugl, Fast mobilità e Orsa Ferrovie.

In occasione della giornata di sciopero Italo non circolerà con i suoi mezzi per otto ore, ossia dalle 9.01 alle 16.59. Non sono ancora state diffuse comunicazioni riguardanti fasce di garanzia o liste dei treni garantiti in caso di sciopero.

Per informazioni generiche e a proposito dello sciopero è possibile telefonare al numero a pagamento 892020, attivo tutti i giorni dalle 6 alle 23 (ricordiamo che da rete fissa il costo dello scatto alla risposta -IVA inclusa- è di 30,5 centesimi di euro e di 54,9 centesimi di euro al minuto. Da rete mobile i costi variano in funzione del gestore. La tariffazione parte rimanendo in linea dopo l’ascolto del messaggio di info costi).

Sono settimane che i lavoratori di Ntv si riuniscono in assemblee per discutere dei problemi del lavoro irrisolti, dichiarano, in una nota, Filt-Cgil, Fit-Cisl, UIltrasporti, Ugl Taf e Fast, spiegando che “contrariamente a quanto ha affermato pubblicamente, Ntv continua a rifiutare il confronto con i sindacati sul rinnovo del contratto nel perimetro del nuovo contratto della mobilità, pretendendo di definirne uno proprio”. “Il contratto aziendale – sottolineano le sigle sindacali – è scaduto dal 31 dicembre 2014. Come se ciò non bastasse, la società rifiuta di riconoscere ai lavoratori il premio previsto, dovuto agli ottimi risultati di bilancio, già consolidati e annunciati pubblicamente dall’azienda”.

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