Il 17 luglio, Ryanair, EasyJet, Volotea e i controllori di volo effettueranno uno sciopero nella stessa ora. Le informazioni da sapere.
Ryanair, EasyJet e Volotea, insieme ai controllori di volo si fermano il 17 luglio 2022, creando non pochi disagi ai viaggiatori intenti a partire per le vacanze ma anche per motivi di lavoro. Ecco gli orari dello sciopero nel dettaglio, al fine di organizzarsi ed evitare disguidi. Assoutenti afferma che i lavoratori e i viaggiatori appoggiano la protesta, ma che i disguidi sono tangibili e recano danni agli spostamenti.
I cieli italiani potranno essere bloccati dallo sciopero indetto, per il 17 luglio 2022, da parte di EasyJet, Ryanair e Volotea e dei controllori di volo. In tutto il mondo, la situazione non è delle migliori: quotidianamente, infatti, gli aeroporti mettono in ginocchio i viaggiatori con ritardi, imbarchi intasati e voli cancellati. Una situazione, difficile da gestire, alla cui base c’è il malcontento dei dipendenti.
Le compagnie low cost europee, dunque, insieme ai controllori di volo, incroceranno le braccia dalle ore 14 alle ore 18. Ci saranno, inoltre, diversi scioperi locali, che vi riepiloghiamo di seguito:
– Centro di Controllo d’Area di Brindisi
– Centro di Controllo d’Area di Milano
– Centro di Controllo d’Area di Padova
– Centro di Controllo d’Area di Roma
– Aeroporto di Bologna
– Aeroporto di Lamezia Terme
– Aeroporto di Napoli
– Aeroporto di Perugia
– Aeroporto di Pescara
– Aeroporto di Brindisi
– Aeroporto di Ciampino
– Aeroporto di Torino Caselle
Come rivela Fabrizio Cuscito, segretario nazionale della Filt Cgil, lo sciopero sarà attuato in quanto non sono state effettuate delle modifiche importanti al fine di cambiare le condizioni di lavoro dei dipendenti.
Ecco le sue parole in merito: “Ad oggi, in mancanza di iniziative concrete nella direzione del miglioramento delle condizioni di lavoro e dell’adeguamento dei salari, rimane confermato, domenica 17, lo sciopero di piloti e assistenti di volo Ryanair”.
In particolare, il segretario fa riferimento all’articolo 203 del Decreto Rilancio relativo all’applicazione dei salari minimi “previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo”.
I lavoratori e i viaggiatori, seppur appoggino le motivazioni che spingano le compagnie e i controllori di lavoro a scioperare, esprimono il proprio malcontento per i disservizi che ciò comporta agli spostamenti.
Come afferma Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, “È giusto che i lavoratori rivendichino i loro diritti, ma bloccare il trasporto aereo durante il periodo estivo è inaccettabile”.
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