Sclerosi multipla, scoperta nuova terapia | Ocrelizumab disattiva la malattia

È stata scoperta una nuova terapia per la sclerosi multipla, la novità è stata illustrata ad Amsterdam al 38esimo Ectrism, l’importante congresso dedicato alla ricerca per la malattia che colpisce moltissimi giovani.

Ricercatrice in laboratorio
Ricercatrice in laboratorio – Nanopress.it

Una patologia imprevedibile e dalle cause ancora sconosciute che sta colpendo sempre più in giovane età. Ma grazie ai ricercatori è ora ad un punto di svolta in merito alle terapie.

Sclerosi multipla, cos’è e quali sono le cause

La sclerosi multipla è una patologia autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale ed è neurodegenerativa.

In sostanza il sistema immunitario va ad attaccare alcuni componenti del sistema nervoso scambiandoli per agenti esterni e per questo è definita autoimmune.

Ma cosa succede all’intero del sistema nervoso centrale? Il sistema immunitario crea un’infiammazione, credendo di essere attaccato, va così a danneggiare la mielina, guaina che protegge le fibre nervose, può attaccare  poi gli olingodendrociti. Quest’ultimi sono cellule specializzate nella creazione delle fibre nervose stesse.

Questo innesca un processo chiamato demielinizzazione che porta alla perdita di mielina in determinate zone che si chiamano placche. Possono avere una fase di infiammazione acuta iniziale per poi passare ad una fase cronica dove assumono l’aspetto simile a quelli delle cicatrici e si chiamano sclerosi.

La sclerosi multipla è una patologia cronica in quanto non esiste una cura ma terapie che ne vanno a rallentare il decorso o agiscono sui sintomi.

I sintomi della sclerosi multipla sono variabili da individuo ad individue e cambiano anche in base alla zona danneggiata. Tra i più comuni possiamo trovare stanchezza fisica e mentale, disturbo visivi come sdoppiamento della vista, disturbi della sensibilità, disturbi intestinali e vescicali.

Poi subentrano i quelli cognitivi, che vengono descritti dai pazienti come ‘mente annebbiata’ ovvero difficoltà di attenzione e di memoria. Negli stati avanzati della patologia si possono avere difficoltà motorie ma in tal senso la terapia fisica ha un ruolo incredibile.

Le cause della sclerosi multipla sono purtroppo ancora sconosciute ma dopo anni di ricerca sono emersi alcuni fattori comuni in chi ne è affetto.  I possibili fattori ambientali possono essere infettivi, dietetici-metabolici e socio economici e innescano il processo di infiammazione.

Negli ultimi anni si è parlato molto di due tipologie di virus che sono comuni in moltissimi pazienti e la loro latenza nel corpo sembra poter avere una stretta correlazione con lo sviluppo della malattia.

Si tratta principalmente del virus Epstein-barr che rimane latente nelle cellule nervose. Questo fino a che il fisico non raggiunge il grado di debilitazione che innesca la riattivazione del virus.

A lungo andare a danneggerebbe le cellule ospiti e di conseguenza innesca un processo di difesa tramite il sistema immunitario che attacca la zona.

Ocrelizumab, nuova cura che disattiva la malattia nel 77% dei casi

La sclerosi multipla potrebbe davvero essere ad un punto di svolta. La nuova terapia che utilizza la molecola Ocrelizumab ha avuto esiti più che incoraggiati e nel 77% dei casi è riuscita a disattivare la malattia dopo due anni. La terapia riduce sensibilmente le recidive e l’evoluzione.

Processo infiammatorio
Processo infiammatorio cellule – Nanopress.it

In merito alla nuova scoperta Claudio Gasperini, direttore della U.O. di Neurologia e Neurofisiopatologia dell’ospedale San Camillo-Forlanini di Roma ha detto: “La terapia con ocrelizumab continua a dimostrare nelle persone con forma recidivante e primariamente progressiva di sclerosi multipla un’efficacia significativa contro l’attività e la progressione della malattia, con un profilo di sicurezza coerente nel lungo termine”.

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