Tragedia a Parabiago, in provincia di Milano, dove un 15enne è morto travolto dal treno per un gioco mortale. Adbul El Said, italo-marocchino residente a San Giorgio su Legnano, era in stazione con un gruppetto di amici intorno alle 19 di lunedì 20 novembre quando si è disteso sui binari mentre arrivava un treno, ma non ha fatto in tempo ad alzarsi ed è stato travolto. Secondo i testimoni oculari che hanno assistito alla scena si sarebbe trattato di un gioco mortale, una scommessa fatta con un amico di 13 anni, presente alla scena insieme agli altri amici. All’arrivo dei Carabinieri, il ragazzino avrebbe anche tentato di sfilare una pistola a un militare per uccidersi, venendo poi ricoverato in ospedale a Legnano sotto shock.
Dalle prime indagini, affidate al pm Susanna Molteni della procura di Busto Arsizio, sembrerebbe un gioco mortale finito in tragedia. Le testimonianze raccolte dalla stampa locale sembrerebbero confermare questa versione.
Tutto è successo intorno alle 19: in stazione i pendolari sono rimasti bloccati per ore mentre i soccorritori e gli investigatori erano al lavoro per estrarre il corpo straziato del giovane.
Sul posto è giunta anche la madre del ragazzo, disperata, e sorretta da due persone: amici e familiari di Abdul hanno raggiunto la stazione nel corso della serata in sostegno alla mamma e al padre.
Un testimone oculare ha racconta al Giorno di aver visto Abdul che discuteva con l’amico sulla scommessa e che si sdraiava sui binari mentre in lontananza stava arrivando un treno da Milano per Domodossola che non si sarebbe dovuto fermare in stazione.
Altri testimoni hanno raccontato che il macchinista avrebbe anche tentato di frenare, ma il treno era lanciato a oltre cento chilometri orari proprio perché non era prevista la fermata a Parabiago.
“Perdere la vita a quindici anni per un gioco stupido non ha davvero senso”, ha dichiarato al Giorno il sindaco Raffaele Cucchi.