Scommesse Referendum Costituzionale: le quote dei bookmaker

Ladbrokes results

Se Matteo Renzi fosse un patito di scommesse, punterebbe sulla vittoria del Sì al Referendum Costituzionale. Per lui sarebbe una doppia vittoria, sia politica che economica. Politica perché passerebbe la sua riforma e ne uscirebbe rafforzato come premier. Economica perché la vittoria del Sì, proprio perché considerata più improbabile, sarebbe ben più proficua. Secondo i bookmaker stranieri il No è infatti favorito sul Sì.
Solo stranieri: in Italia scommettere su eventi di politica è vietato. All’estero no e le scommesse sulle elezioni impazzano. In Gran Bretagna, patria delle bets, da anni rappresentano un grosso business per l’industria del gioco d’azzardo. In occasione delle elezioni americane, ma soprattutto dei referendum locali sull’indipendenza scozzese e sul Brexit, hanno girato centinaia di milioni.

Quali sono le quote dei bookmaker sul referendum?
Secondo i bookmaker britannici la vittoria del No è quasi scontata. Sarà che seguono con attenzione i sondaggi italiani, ma le quote danno per sconfitto Renzi. L’Agipro, l’agenzia italiana di stampa giochi e scommesse, spiega che “secondo il bookmaker britannico Ladbrokes gli italiani bocceranno la riforma del governo Renzi”. Qualche settimana fa, quando sono state diffuse le prime quote, su Ladbrokes il No era al 1,73 mentre il Sì al 2,00. Tradotto per chi non è pratico di scommesse: puntando 1 sterlina, la vittoria del No avrebbe fruttato 1,73 sterline, mentre quella del Sì 2 sterline. Con il passare dei giorni le quote sono cambiate: quelle del No (considerato quindi sempre più l’esito finale) sono scese prima a 1,67, poi a 1,29. Le quote del Sì, al contrario, sono salite fino a 3,50. Insomma, conviene puntare sul Sì. Anche perché gli stessi bookmaker avevano dato vincitori il no al Brexit e la vittoria di Hillary Clinton negli States…

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