Scompenso cardiaco e aterosclerosi: colpito 1 over 55 su 3. Che le malattie cardiache siano in aumento è notizia già nota, ma i dati diffusi nel corso dell’ultimo Congresso della Società Italiana di cardiologia, sono a dir poco allarmanti. Stando alle stime dei cardiologi riuniti nel 76esimo congresso della loro associazione, infatti, nei prossimi anni un terzo degli ultra 55enni sarà colpito da aterosclerosi e da scompenso cardiaco e, la metà di questi soggetti, potrebbe perdere la vita in cinque anni dalla relativa diagnosi.
Secondo i dati resi noti dal congresso, quindi, le malattie cardiovascolari saranno la prossima emergenza sanitaria nazionale, ben più imponente di quella rappresentata dai tumori. Si stima, infatti, che almeno un italiano su tre sarà colpito da aritmie cardiache e da aterosclerosi e che, purtroppo, queste diagnosi potrebbero tradursi anche in morte prematura a soli 5 anni di distanza rispetto al momento in cui viene rilevato il problema.
I dati raccolti dal Congresso della Società Italiana di cardiologia confermano, comunque, un dato in crescita in tutto il mondo. E infatti, oggi, nel mondo, di scompenso cardiaco soffrono circa 38 milioni di persone, destinate a diventare 60 milioni nei prossimi otto anni. Questi dati, a dir poco preoccupanti, imporranno ai governi nuovi stanziamenti per la cura di queste patologie, ma renderanno necessaria anche una maggiore sensibilizzazione di tutti sugli stili di vita che aumentano il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari (che conducono anche ad infarto e ictus). In questo senso, si consiglia un’alimentazione povera di grassi, ma ricca di frutta e verdura. Infine, si raccomanda di limitare lo stress, di praticare una moderata attività fisica e di eliminare il fumo di sigaretta.