Il Decreto Sblocca Italia contiene una misura che contempla la possibilità, da parte di privati cittadini, di chiedere lo sconto sulle tasse comunali. Come funziona la nuova norma? A chi si rivolge? Come è possibile godere di questo nuovo incentivo da parte del governo? Vediamo nel dettaglio come ottenere lo sconto sulle tasse comunali.
Lo sconto sulle tasse comunali è rivolto a quei cittadini, o gruppi di cittadini, che fanno qualcosa di concreto adoperandosi per il mantenimento ed il miglioramento del decoro urbano.
Nel dettaglio: se un gruppo di cittadini residenti in un condominio decide di risistemare la strada davanti alla loro abitazione, potrà avere in cambio uno sconto sulle tasse emesso dallo stesso Comune in cui vengono svolti i lavori.
Chiudere le buche della strada, comprare fioriere o cancellare scarabocchi sui muri potrebbe incidere ad esempio sulla Tasi, la nuova tassa sulla casa.
Lo sconto si potrà ottenere presentando un progetto all’Amministrazione Comunale in cui si prevedano interventi di riqualificazione di una zona dell’abitato.
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Si tratta ci un modo per incentivare gli interventi spontanei direttamente da parte dei cittadini, anche per migliorare lo spirito di unione di condomini e residenti di un dato quartiere che collettivo.
Altro esempio può essere quello di un gruppo di negozianti che si affacciano su una stessa piazza, magari facendosi carico della manutenzione e delle attività all’interno dei suoi spazi. In seguito a questo, il Comune potrebbe far scalare alcune rate della tassa sullo sfruttamento del suolo pubblico.
Al momento, lo sconto su Tasi o suolo pubblico non è automatico, ma saranno i Comuni – con apposita delibera – a decidere a chi fare lo sconto, per quanto tempo, in che misura e in cambio di cosa. La condizione è che si riferisca ad un periodo limitato di tempo. Saranno dunque i sindaci a valutare se varrà la pena rinunciare ad una parte di gettito in cambio di interventi che loro non sono in grado di eseguire per mancanza di fondi.
Lo Sblocca Italia si limita a fissare il principio generale, come si legge nel testo: “L’esonero del pagamento del corrispondente tributo può essere concesso a comunità di cittadini, associazioni no profit, rappresentanze di categorie economiche che abbiano presentato un progetto di riqualificazione“, in cui si chiarisce inoltre che: “Il progetto può prendere diverse forme come la pulizia di una limitata zona del territorio, la manutenzione e l’abbellimento di aree verdi o anche mediante la collocazione di elementi di arredo urbano o la realizzazione di eventi“.
Nello sblocca Italia è prevista anche un’altra forma di sconto. La possibilità di dedurre dalla dichiarazione dei redditi il 20% del prezzo d’acquisto di una casa nuova o completamente ristrutturata, fino ad un massimo di 300 mila euro. Un bonus che può essere incassato se la casa viene data in affitto a canone concordato per otto anni.
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