Tra i tifosi di Roma e Napoli, ieri è avvenuto uno scontro e ora sono in pieno svolgimento le attività per individuare gli estremisti che hanno partecipato alla guerriglia lungo l’autostrada A1, nei pressi dell’area di servizio Badia Al Pino. La Questura di Arezzo è costantemente al lavoro per identificare i violenti attraverso le immagini delle telecamere e le foto scattate con i cellulari dagli autisti di passaggio.
Sono stati già individuati alcuni dei tifosi che ieri hanno messo in atto una rissa sulla A1. Sono stati identificati anche attraverso un video ripreso da un impianto di videosorveglianza installato presso un’area di servizio a Badia Al Pino Est.
Da quanto è stato rilevato fino ad ora, sono 115 gli ultras giallorossi che si sono uniti alla rivolta di ieri. L’attuale detenuto è un tifoso romano ferito durante gli scontri e pugnalato con un’arma durante la guerriglia avvenuta ieri. Adesso è ricoverato all’ospedale di Arezzo ed è stato denunciato per rissa aggravata.
Le ipotesi sullo scontro
I dettagli di questa vicenda sono al vaglio degli inquirenti, anche se si ipotizza che sia stato tutto organizzato. Una teoria che, se dimostrata, conferma la prepianificazione dell’accaduto e aggrava la situazione. Quello che ormai si sa per certo è che i tifosi hanno soggiornato ad Arezzo durante una trasferta organizzata per sostenere la squadra. I napoletani andavano al Genoa e i romanisti andavano a Milano.
Questa perciò è stata un’ottima scusa per le due squadre per incontrarsi e mettere in atto questa scena a dir poco raccapricciante. Quella avventa ieri è solo l’ultimo degli episodi collegati alla violenza negli stati, sugli spalti e fuori da parte dei tifosi.
La ricostruzione dei fatti da parte della polizia
Circa 350 tifosi del Napoli si sono fermati all’area di servizio a est di Badia Al Pino alle 13:00, a quanto riportato dalla Questura di Arezzo.
“Il personale delle forze di polizia appositamente predisposto con ordinanza di servizio del questore di Arezzo, è intervenuto chiudendo l’ingresso all’area di servizio per impedire che un gruppo di tifosi romanisti di cui si era avuto notizia, in transito lungo lo stesso itinerario, potesse venire a contatto con i partenopei”.
I tifosi della Roma, probabilmente accortisi della presenza dei tifosi del Napoli, hanno rallentato e si sono fermati in un’area di sosta. Immediatamente alcuni tifosi del Napoli hanno preso posto lungo la recinzione e hanno iniziato a lanciare armi contundenti contro i veicoli a bordo strada.
Poco dopo, la rissa è diventata inarrestabile e l’autostrada è stata prontamente chiusa per circa 50 minuti.
Le forze dell’ordine intervenute sul posto, hanno poi disarmato e bloccato la rissa che sarebbe potuta degenerare in poco tempo.
Le identificazioni dei violenti
La polizia è ora al lavoro per identificare i partecipanti all’incidente. Preziose le immagini delle telecamere di sicurezza e dei sistemi di videosorveglianza su cui la Digos sta già lavorando. Il tifoso romanista invece è stato portato in terapia intensiva all’ospedale San Donato con diverse coltellate alla gamba.
Di certo le foto e i video porteranno alla luce diversi nomi dei partecipanti alla guerriglia di ieri che poteva finire decisamente peggio.