Ancora tensione tra l’Armenia e l’Azerbaigian: in queste ore, gli armeni denunciano un attacco da parte delle forze azere, chiedendo aiuto alla Russia di Putin. Ecco le novità sulla situazione nel territorio di confine.
Due guerre dolorosissime, tanti anni di tensioni non hanno reso pacifici i territori dell’Armenia e dell’Azerbaigian, che si contendono ancora una volta la regione del Nagorno-Karabakh.
In queste ore, l’esercito azero pare abbia attaccato al confine con droni e artiglieria, attacco denunciato dall’Armenia che ha richiesto immediatamente l’aiuto della Russia, nazione a loro alleata da anni. Putin risponderà all’appello?
Il conflitto tra Armenia e Azerbaigian ha origini anni fa, durante il tardo periodo sovietico, quando i cittadini della regione autonoma Nagorno – Karabakh fecero un appello a Mosca per separare il territorio dalla Repubblica Socialista Sovietica dell’Azerbaigian, per associarsi a quella Armena.
Questo portò a una guerra tra le due nazioni molto lunga e sanguinosa, fino al 1994 quando le due parti firmarono un accordo di cessate il fuoco.
Ma nonostante un accordo di pace negoziato da Stati Uniti, Russia e Francia, nel 2016 gli scontri sono ricominciati, fino al 2020.
I conflitti tra i due stati hanno portato alla morte di almeno 30mila persone nel primo caso, mentre i combattimenti nell’autunno del 2020 hanno contato 6.500 morti, una vera e propria strage umanitaria.
Ora, come veniamo a sapere dalle ultime notizie di queste ore, sembra che l’Azerbaigian abbia di nuovo attaccato l’Armenia.
Secondo una dichiarazione rilasciata all’una di notte, il ministero della Difesa azero afferma che gli attacchi scagliati contro il confine armeno sono una risposta alle provocazioni dei sabotatori della nazione nemica.
Il ministero degli Esteri azero ha accusato l’Armenia di voler cessare il processo di pace, mentre invece Yerevan afferma che l’attacco ricevuto in queste ore non era previsto e che gli azeri, con il loro equipaggiamento militare, tentano di occupare avanzando nel loro territorio.
A questo punto, il Consiglio di sicurezza dell’Armenia ha già mandato la sua richiesta d’aiuto alla Russia, nazione alleata grazie al trattato di amicizia tra i due Paesi.
Infatti, mentre gli scontri in queste ore andavano avanti, il primo ministro armeno Nikol Pashinyan ha già avuto un colloquio telefonico con Vladimir Putin, con Emmanuel Macron e con il segretario di Stato degli USA, Blinken.
Si dice che tutti e tre abbiano ritenuto non accettabile questi sviluppi gravi tra Armenia e Arzebaigian, attacchi che vanno fermati sul nascere.
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