La Scozia sarà in lockdown, a partire dalla mezzanotte di oggi, fino alla fine di gennaio per contenere l’aumento dei contagi da Covid-19. Ad annunciarlo è stato la prima ministra scozzese, Nicola Sturgeon, nel corso di un intervento al Parlamento di Edimburgo. Secondo quanto annunciato dalla leader del partito indipendentista, sarà vietato uscire di casa, se non per ragioni di necessità: un lockdown a tutti gli effetti che ci fa tornare con la mente a quello del marzo scorso.
Davanti alla decisione della Scozia, il primo ministro inglese Boris Johnson si trova a fare i conti con una pressione sempre più crescente da parte delle forze dell’opposizione, affinché adotti misure analoghe in tutto il paese. Il leader del partito laburista, Keir Stermer, ha chiesto infatti un blocco immediato e generalizzato. Atteso per questa sera, alle ore 21, il discorso di Boris Johnson, che si rivolgerà alla nazione per illustrare le misure da adottare alla luce del picco di contagi nel Regno Unito. “Se guardiamo ai numeri non c’è dubbio che misure più dure debbano essere adottate“, ha anticipato il primo ministro, che ha aggiunto: “ci aspettano settimane molto dure prima che i vaccini possano fare effetto“.
Nuovo record giornaliero di contagi da Covid nel Regno Unito, dove i casi registrati nelle ultime 24 ore arrivano a quota 58.784. “Stiamo assistendo a una tendenza a un rapido rialzo delle infezioni e non esagero se dico che sono più preoccupata della situazione ora di quanto non sia mai stata dallo scorso marzo“, ha aggiunto la leader del partito indipendentista Snp, Nicola Sturgeon, che ha confermato come la nuova variante del virus abbia sferrato un colpo enorme alla battaglia contro il virus e che ci sono prove inconfutabili della sua presenza in “almeno la metà” dei casi identificati in Scozia.
Oggi il Regno Unito ha iniziato a somministrare il vaccino AstraZeneca: il sistema sanitario britannico è il primo al mondo a distribuire questo vaccino, che è anche l’unico a poter essere conservato a temperatura di frigorifero. La prima dose è stata somministrata a Brian Pinker, un paziente in dialisi di 82 anni, presso l’Oxford University Hospital, a poche centinaia di metri da dove è stato prodotto il siero.
Anche l’Austria prolunga fino al 24 gennaio il lockdown per far fronte alla pandemia di coronavirus. Lo ha annunciato il ministro della Salute Rudolf Anschober, in seguito al blocco dell’opposizione sui test di massa. Resteranno dunque chiusi negozi e ristoranti, mentre si attende di capire la data di ripartenza per le scuole, che fino al 17 gennaio rimarranno chiuse.
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