Nella serata di ieri, 23 dicembre, Governo, Regioni e Province autonome, Città metropolitane, Province e Comuni hanno siglato l’accordo per la riapertura della scuola. La campanella, quindi, secondo la nota del ministero dell’Istruzione, potrebbe suonare per gli alunni italiani già il 7 gennaio.
Lo stesso ministero dell’Istruzione avrebbe poi inserito nel documento firmato in Conferenza Unificata da Governo ed enti locali le linee guida per dare avvio all’anno scolastico in sicurezza, permettendo il rientro degli studenti delle scuole secondario di secondo grado che sono in didattica a distanza.
Rientro a scuola dal 7 gennaio per il 50% degli studenti
“Oggi in Conferenza Unificata abbiamo fatto un altro passo avanti su uno dei temi che più ci sta a cuore, la scuola“. Con queste parole si è detto soddisfatto il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, che ha poi proseguito illustrando tempistiche e regole di capienza delle aule: “Abbiamo lavorato con Regioni, Anci e Upi per mettere a punto tutte le misure necessarie per far ripartire in sicurezza dal 7 gennaio la scuola in presenza immediatamente al 50% per poi aumentare la percentuale con gradualità così come da impegno assunto da tutti con la ministra Azzolina”.
Dad ancora prevista come misura resudiale
Il Governo, comunque, non esclude a priori di poter tornare sui propri passi, ma rimette ai singoli istituti tale possibilità. Nel documento, infatti, si legge: “L’eventuale ulteriore sospensione o limitazione delle attività didattiche in presenza sia prevista come misura residuale”.
Le novità per la scuola
Per quanto riguarda la sicurezza all’interno delle aule, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha illustrato alcune delle novità, tra le quali il sistema di tracciamento: “Sono molto felice per l’intesa siglata. Studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado finalmente potranno tornare a scuola. Ce lo avevano chiesto. È giusto che possano farlo grazie all’impegno di tutte le Istituzioni coinvolte. Si tratta di un accordo che prevede novità importanti tra cui una misura che chiedevo da tempo: il rafforzamento del sistema di tracciamento per le scuole”.
Oltre a questo, potrebbero arrivare novità anche in merito modalità di screening, con l’istituzione di una corsia preferenziale per la somministrazione di tamponi rapidi presso i presidi sanitari.
Nodo trasporti: servizi aggiuntivi per la scuola
Un altro tema caldo è quello dei trasporti: l’accordo siglato prevede che siano le istituzioni competenti a programmare i servizi di trasporto pubblico locale e regionale, per venire incontro ai documenti documenti prefettizi locali, ed eventualmente predisporre servizi aggiuntivi da attivare per garantire il corretto svolgimento dell’anno scolastico.
Per favorire il rientro, i Prefetti potrebbero anche valutare di incentivare per gli impiegati del settore pubblico e privato il passaggio o la permanenza in smart working, così come una modifica agli orari delle attività commerciali, per favorire un frazionamento deli ingressi.