Massimo Nucera, l’agente che ha preso parte agli scontri nella scuola Diaz durante il G8 di Genova nel 2001, ha mentito raccontando di essere stato accoltellato da un no global. Per quella bugia la polizia ha disposto una multa di 47 euro corrispondente allo stipendio di una giornata di lavoro.
La menzogna raccontate da Massimo Nucera davanti ai giudici ha un valore di 47 euro. Nucera aveva anche mostrato il giubbotto lacerato dai colpi, ma i tagli li aveva fatti da solo con l’aiuto di un altro agente.
Quella notte 61 attivisti rimasero feriti e 125 agenti vennero messo sotto inchiesta.
La polizia ha aperto un provvedimento disciplinare a carico di Nocera per la sua condanna a tre anni per falsa testimonianza, una pena su cui deve ancora pronunciarsi la Cassazione. La multa nei confronti dell’agente è stata ridotta, inizialmente doveva essere pari a un mese di sospensione. La polizia ha probabilmente rivisto il procedimento disciplinare per le motivazioni della sentenza in tribunale da cui emerge che il comportamento dell’agente è stato colposo e non doloso. La decisione è stata firmata dall’ex capo della polizia, Alessandro Pansa.
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