Tra le diverse misure previste dal nuovo Dpcm, c’è anche la sospensione dei concorsi pubblici: dunque anche l’atteso concorso straordinario per i docenti. Tuttavia, il provvedimento entrerà in vigore domani 5 novembre e, per questo motivo, le prove del concorso straordinario, previste per oggi, si stanno svolgendo regolarmente.
Sospesi tutti i concorsi
Nel testo trapelato del nuovo Dpcm è prevista così la “sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni, a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica ovvero in cui la commissione ritenga di procedere alla correzione delle prove scritte con collegamento da remoto“.
Sospeso il concorso docenti
Il concorso straordinario, riservato ai docenti che hanno più di tre annualità di servizio, rientra tra i concorsi sospesi dal nuovo Dpcm. Tuttavia, dato che il provvedimento entra in vigore da domani, giovedì 5 novembre, oggi le prove si sono svolte con un tasso di partecipazione che si attesta intorno all’86%.
Le prove del concorso straordinario hanno riguardato, fino ad ora, quasi il 60% dei candidati, mentre il restante 40% dovrà sostenere le prove più in là. Ai candidati arriveranno le comunicazioni più avanti, ha fatto sapere il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina.
L’eccezione per medici e infermieri
Ma il concorso docenti non è l’unico a essere sospeso, infatti il nuovo Dpcm, firmato questa notte dal premier Giuseppe Conte e in vigore da domani, prevede la sospensione di tutti i concorsi pubblici e privati, eccezion fatta per quelli del personale sanitario (“ivi compresi, ove richiesti, gli esami di Stato e di abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo e di quelli per il personale della protezione civile“).
L’appello dei docenti: “una bomba epidemiologica”
Con un lungo messaggio postato sui social, i docenti di tutta Italia avevano chiesto, circa due settimane fa, “il rinvio del concorso a tempi migliori al fine di arginare i danni di quello che si configura a tutti gli effetti come una bomba epidemiologica di cui qualcuno prima o poi dovrà rendere conto alle famiglie e agli studenti dai quali torneremo in classe il giorno successivo a fare lezione“. Al gruppo “No concorso straordinario durante Covid” avevano aderito oltre 3.500 persone.
Bucalo: “Una sconfitta”
“Questa è una sconfitta politica per la ministra Azzolina“, ha detto Carmela Bucalo, esponente di Fratelli d’Italia, a Orizzonte Scuola. “Eravamo convinti che si sarebbe arrivati a questo, ora bisogna valutare le ripercussioni – ha sottolineato la deputata di Fratelli d’Italia – Ci sono stati migliaia di docenti che si sono spostati, a loro spese e loro rischio e pericolo, per svolgere il test“.