Il Ministero dell’istruzione chiarisce che l’emergenza sanitaria è terminata e con essa anche le lezioni in modalità online.
In una nota, emanata dal Ministero dell’Istruzione, tutte le risposte alle domande più importanti su come gestire i casi positivi, sulle misure da adottare per tutelare i più fragili e sulla questione della didattica digitale integrata.
Scuola e Covid, il Ministero risponde alle FAQ
Il Ministero dell’Istruzione ha emanato il 28 agosto una nota rispondendo alle domande chieste più frequentemente dalle scuole in relazione al Covid-19. Vediamo le risposte.
- Gli alunni positivi non potranno seguire l’attività scolastica in Dad. La misura che ha consentito a milioni di studenti di seguire le lezioni online ha cessato i suoi effetti in virtù della fine dell’emergenza sanitaria. Le persone positive al Covid-19, dopo essere state in isolamento, possono rientrare a scuola solo dopo un test negativo.
- Continuerà il monitoraggio sull’impatto della diffusione del virus su tutti i livelli d’istruzione del sistema educativo e formativo.
- Dal primo settembre non saranno previsti norme speciali per le scuole rispetto al virus del Covid-19. Sarà il responsabile del servizio di prevenzione e protezione a integrare la valutazione dei rischi in materia.
- Per accedere ai locali scolastici non ci sarà la misurazione della temperatura corporea. Nel caso di un sospetto positivo all’interno dei locali, il soggetto in questione sarà isolato in una stanza appositamente predisposta in attesa di ricevere istruzioni mediche o che siano informati i genitori, in caso di minore.
- I dirigenti scolastici richiederanno alle Autorità competenti di monitorare la qualità dell’aria e di individuare le misure necessarie in conformità alle linee guida stabilite dalla normativa.
- L’Istituzione scolastica valuterà le specifiche situazioni di genitori e alunni che a causa del virus del Covid-19 sono “più esposti al rischio di sviluppare sintomatologie avverse”. E si garantirà la frequenza alle lezioni di chi è più fragile in condizioni di sicurezza.
In classe anche con il raffreddore, purché con la mascherina
Il Ministero ricorda che “è consentita la permanenza a scuola a bambini e studenti con sintomi respiratori di lieve entità, che siano in buone condizioni di salute, e senza febbre”. I soggetti in questione possono continuare a frequentare le lezioni “indossando mascherine di protezione e osservando le indicazioni dell’etichetta respiratoria”.
Il Ministero sottolinea che anche il personale impiegato nelle scuole ha il diritto di poter utilizzare i dispositivi di protezione respiratoria e per la protezione degli occhi.