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Politica

Scuola, il ministro dell’Istruzione presenta il Piano per la semplificazione

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha presentato il piano per la semplificazione del settore scolastico.

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara – Nanopress.it

Ieri il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha illustrato, in sede di Consiglio dei Ministri, l’informativa relativa all’avvio del Piano per la semplificazione nel settore della scuola, in linea con quanto preannunciato lo scorso novembre alle Camere in occasione della presentazione delle linee guida del suo ministero.

Il piano è pensato “per la semplificazione nel settore della scuola”, ha riferito il ministro. “Questo piano nasce col confronto con i sindacati. È solo l’inizio, è un cantiere aperto, nella scuola il tema della semplificazione è assolutamente centrale, utilizzando anche le nuove tecnologie. La scuola è comunità, il ruolo decisivo è della persona, del docente, tutto il resto è utilissimo ma va governato”.

Gli obiettivi che il programma si pone sono molti ed ambiziosi: il miglioramento dei servizi scolastici offerti agli studenti e alle oro famiglie; garantire la presenza di un maggior numero di insegnanti di ruolo sin dai primi giorni di scuola con l’obiettivo di assicurare una certa continuità didattica; una più stretta collaborazione tra i vari “attori” del sistema-scuola, ed in ultimo, un radicale taglio degli adempimenti burocratici in capo agli istituti scolastici affinché i dirigenti possano indirizzare le loro energie sul miglioramento dell’attività formativa.

Il ministro ha fatto sapere che detti interventi sono il risultato di un dialogo che ha visto la partecipazione di sindacati, associazioni e personale scolastico. Questi conosceranno un’attuazione graduale e diversificata, anche in base alla loro complessità ed urgenza.

Ha infine sottolineato ValditaraUno degli impegni principali è realizzare un serio intervento di sburocratizzazione della scuola, perché questa possa concentrarsi sulla sua missione principale: l’attività educativa. Puntiamo a migliorare la qualità della scuola, rilanciamo e completiamo l’autonomia scolastica, introducendo nuove forme di coordinamento e sostegno“.

Il piano presentato si struttura in tre livelli: il primo gruppo di interventi è di carattere organizzativo-tecnologico; il secondo attiene all’innovazione procedimentale-organizzativa ed infine il terzo afferisce alla semplificazione normativa.
In programma vi è anche l’adozione di un DL di semplificazione, collegato alla manovra finanziaria, che intervenga sul Testo unico in materia di istruzione il quale dovrebbe far fronte anche ad eventuali esigenze normative che potrebbero discendere dagli interventi sopra-richiamati.
Il programma prenderà avvio con 20 iniziali misure di semplificazione, riconducibili al primo livello di intervento ossia quello organizzativo-tecnologico.
Particolare attenzione sarà rivolta anche alla trasparenza degli interventi messi in campo, che verranno debitamente pubblicati sul sito internet del ministero.

I punti più salienti

A partire dalla fine del 2023 sarà disponibile un’unica piattaforma on-line che permetterà agli studenti e alle loro famiglie di accedere a tutte le informazioni utili per la scelta dell’istituto scolastico più adeguato alle esigenze del singolo (per esempio la localizzazione geografica degli istituti, gli indirizzi e i piani formativi fruibili), così da poter procedere direttamente all’iscrizione e ai relativi costi.

Il Ministro Valditara ospite nella trasmissione Generazione Z – Nanopress.it

Altro punto rilevante è quello che attiene all’accelerazione delle pratiche di pensionamento del personale scolastico al fine di velocizzare i nuovi ingressi e contemporaneamente all’individuazione di procedure organizzative che consentano di effettuare le nuove nomine entro l’inizio dell’anno scolastico. Ancora una più efficiente gestione delle supplenze previste per tempi brevi.

Infine, un’accelerazione delle tempistiche per l’accesso ai contributi statali da parte delle famiglie meno abbienti per consentire l’acquisto dei testi scolastici.

Giulia Vagli

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