Ancora novità per il mondo della scuola: al centro la formazione dei docenti e il potenziamento delle materie Stem. Sono pronti i fondi, si tratta circa di 1.2 miliardi di euro.
Ad annunciarlo è stato, direttamente, il ministro Valditara: “Si tratta di un investimento importante”. Vediamo insieme nel dettaglio.
Scuola, arrivano le risorse
È stato lo stesso ministro dell’Istruzione e del Merito, Valditara, a firmare i due decreti di reparto delle risorse provenienti dal Pnrr che saranno destinati alla scuola, in particolare per la formazione di docenti e studenti, ma anche del personale scolastico. Il tutto per un totale di 1.2 miliardi di euro.
A cosa saranno destinate queste nuove risorse? Come descritto nel primo dei due decreti, 600 milioni di euro saranno destinati a realizzare diversi percorsi didattici, ma anche formativi e di orientamento per gli studenti di tutti i cicli scolastici. Questi serviranno loro a promuovere e sviluppare le competenze circa le materie STEM, insieme anche a quelle linguistiche e digitali.
Una particolare attenzione sarà anche volta alla parità di genere e alle pari opportunità. Le risorse potranno essere utilizzate anche per attività extracurricolari di orientamento specifiche proprio sulle materie scientifiche.
Sempre nello stesso decreto, altri 150 milioni di euro saranno destinati alla formazione dei docenti, in particolare sul multilinguismo. Ma anche, saranno realizzati, per loro, percorsi formativi di lingua della durata di un anno, per dare la possibilità di potenziare le loro competenze linguistiche e migliorare le rispettive metodologie di insegnamento.
Di queste risorse, circa il 40% sarà destinato alle scuole delle regioni del mezzogiorno d’Italia.
Due decreti per formazione e per le materie Stem
Il secondo dei due decreti, invece, stabilisce un investimento di circa 450 milioni che saranno, invece, destinati alla formazione di tutto il personale scolastico, in servizio, dai docenti al personale di segreteria. Per gli insegnanti si tratterà di un avviamento completo alla scuola 4.0, con percorsi relativi alla transizione digitale.
Per quel che riguarda il personale ATA, invece, si tratterà di percorsi riservati alla digitalizzazione delle procedure amministrative da attuarsi anche nelle scuole. In ultimo, anche i dirigenti scolastici saranno destinatari di percorsi di formazione sull’innovazione didattica e digitale.
Alle risorse complessive, riportate nei due decreti, saranno ammesse anche le scuole paritarie non aventi fini di lucro.
Soddisfazione piena da parte del ministro Valditara: “È un investimento importante che darà un forte impulso al nostro programma di valorizzazione dei talenti di ogni studente, di lotta alla dispersione scolastica e di rafforzamento della formazione dei docenti” – ha spiegato. Il ministro afferma, inoltre, che la scuola ha “tutti gli strumenti per una didattica sempre più inclusiva e innovativa”, che dia anche e proprio a tutti una vera opportunità per imparare e migliorare.
Le risorse del Pnrr sono indispensabili per l’innovazione, ma anche per l’aggiornamento del sistema scuola, sia per quanto riguarda la formazione di docenti e studenti, quanto anche per tutto il restante personale.