Se in generale in Italia questo sovraffollamento nelle classi non esiste, in alcune regioni non è così. Gli assessorati hanno confermato che in Sicilia, Puglia e Campania la situazione è decisamente complessa. Si è arrivati a parlare addirittura di “classi pollaio”.
A parlare della situazione precaria è Claudio Di Bernardino, assessore all’Istruzione laziale che ha espresso la sua dicendo che: “Sicuramente occorrerà rivedere le norme che regolano il numero degli alunni per classe”.
La situazione in alcune regioni sembra essere arrivata al limite e alcune di loro si sono ribelle in vista della riapertura delle scuole.
Si prospetta quindi qualche revisione alle riforme del Pnrr.
La situazione in Italia
In generale si registra nel nostro paese un docente ogni 8/10 alunni e in Italia la situazione si presenta poco omogenea.
Infatti, se in Valle d’Aosta, Friuli e Trentino Alto Adige troviamo nelle aule un insegnante ogni 8,67 studenti, in Lombardia e Lazio 9,2 alunni fanno capo ad un solo docente. C’è poi in Toscana una situazione diversa, con un docente ogni 10,8 alunni.
La situazione è decisamente complessa e le regioni si ribellano in quanto lo stesso ministro dell’istruzione non vuole accettare la situazione e dice che, il problema del sovraffollamento nelle aule italiane è ormai marginale.
La riapertura delle scuole non è poi così lontana e le regioni più soffocate dal problema si sono rivolti direttamente a Patrizio Bianchi.
La prima a farsi avanti è l’Emilia Romagna. Qui infatti si registra un docente ogni 11,6 studenti. Il dato è decisamente più alto rispetto alla media nazionale che non supera i 10,8.
Nei banchi di questa regione ci sono troppi studenti e le aule arrivano a contare anche 30 alunni l’una.
Ma perché questi dati non smuovono qualcosa dall’alto? La risposta è semplice: perché i limiti imposti non vengono superati.
Infatti sono 26 gli studenti ammessi per classe nelle scuole elementari, 27 alunni invece nelle aule delle scuole medie e 30 nelle superiori.
Il problema di cui i massimali non tengono conto sono però gli spazi disponibili.
Infatti, se in una classe di piccole dimensioni ci sono 25 studenti, questa certamente diventerà “un pollaio”.
Le regioni denunciano il sovraffollamento
In attesa di riavere gli alunni tra i banchi Sicilia, Puglia e Campania, hanno chiesto un intervento repentino da parte del governo.
Per rendere tutto più chiaro, ecco qualche dato: in Sicilia si registra un docente ogni 11,99 alunni.
Sebastiano Leo ha poi parlato della sua regione. In Puglia ci sono 10,8-11 studenti per un solo docente.
Infine la regione Campania ha sottolineato la criticità del sovraffollamento che registra ogni anno nelle proprie classi.