Scuola, iniziano le lezioni per gli studenti di sei regioni italiane e per quelli della provincia autonoma di Trento.
Inizia la scuola per gli studenti di sei regioni italiane e della provincia di Trento. Non tutti gli scolari riprenderanno le lezioni nello stesso giorno. La campanella, infatti, suonerà – in maniera diversa – per gli studenti dello Stivale. Ecco tutte le date previste, regione per regione.
Nello specifico, sono ritornati, tra i banchi, gli alunni della provincia di Bolzano – che hanno iniziato il 5 settembre – nonché quelli di Veneto, Basilicata, Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia, per i quali la campanella è suonata il 12 settembre.
Il 13 settembre, invece, inizieranno gli scolar della Campania, mentre il 14 settembre riprenderanno le lezioni per Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Puglia, Umbria e Calabria.
Per gli studenti di Emilia-Romagna, Lazio e Toscana, invece, le lezioni ripartiranno il 15 settembre. Per gli alunni di Valle d’Aosta e Sicilia, la scuola riprenderà il 19 settembre. Un’inizio, dunque, scaglionato che permette una migliore organizzazione non solo delle classi, ma anche dei docenti.
Il paese ha bisogno di ripartire e lo stesso vale anche per la scuola, secondo il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in una intervista rilasciata a Unomattina. Anche se l’emergenza sanitaria è conclusa, il ministro tiene a precisare che la situazione è continuamente monitorata, al fine di affrontare qualsiasi problematica.
Nello specifico, saranno 821.970 i bambini e le bambine che frequenteranno la scuola dell’infanzia, mentre ammontano a 2.260.929 quelli che si recheranno alla scuola primaria.
Per quel che concerne, invece, la scuola secondaria di primo grado, saranno 1.557.403, mentre alla secondaria di secondo grado arriveranno 2.645.849. Per quel che concerne gli indirizzi di studio delle scuole superiori, si nota che l’indirizzo liceale è stato scelto dal 51,1% degli studenti; l 31,8%, invece, ha optato per l’istituto tecnico e il 17.1% per il professionale.
I docenti assunti per quest’anno scolastico sono 50.415, ai quali si affiancano 9.021 assistenti amministrativi, tecnici ed ausiliari. Ammontano a 317 i dirigenti scolastici.
In merito alla carenza di insegnanti, a cui si è fatto riferimento nelle scorse settimane, il ministro Bianchi afferma che tale penuria è stata risolta e che c’è un numero sufficiente di docenti pronti a prendere servizio.
Il numero degli insegnanti, dunque è quello della pandemia, sottolinea il ministro, nonostante il numero di studenti si sia ridotto.
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