L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato alcune delle misure che saranno applicate per il rientro a scuola a settembre. Previste ancora mascherine, sanificazione e ricambi d’aria frequenti.
Il documento redatto dall’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con i ministeri della Salute e dell’Istruzione e con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, tratta di tutte le nuove disposizione previste per il rientro nelle classi di seguito alle vacanze estive.
Oltre a mascherine per i fragili, sanificazione e ricambi d’aria, in caso di aumento di contagi, è contemplato anche il ritorno ai distanziamenti e a misure maggiormente restrittive.
Le misure per il rientro a scuola ideate dall’Istituto Superiore di Sanità, si divido in due livelli differenti. Il primo livello si basa su una preparazione completa nel momento del rientro, mentre il secondo si basa sull’attivazione rapida delle misure stabilite, in caso di necessità.
Dunque il documento prevede sia misure preventiva da applicare al momento del rientro in classe, sia misure da attuare in maniera progressiva in base alle casualità che si verificheranno, valutando il possibile rischio.
Tra le misure preventive, l’ISS ha stabilito che anche in caso di contatto con un caso Covid19, sarà possibile presentarsi a scuola, se non si presentano sintomi, senza aver condotto un tampone di verifica.
Resta importante la sanificazione frequente delle mani e delle aule, con l’aggiunta dell’obbligo di arieggiare gli ambienti periodicamente durante la giornata. Soprattutto in presenza di uno o più casi confermati di Covid19 all’interno di quella specifica classe.
Il documento poi stabilisce che, in caso di peggioramento della situazione epidemiologica nazionale, le misure sopraelencate si attueranno in maniera più risoluta. Saranno previsti maggiori distanziamenti all’interno delle aule e maggiore attenzione alla sanificazione degli ambienti.
Inoltre le mascherine rimarranno non obbligatorie all’interno degli istituti, sia per professori che per alunni. Si consiglia invece di mantenerle in caso di persone fragili o immunodepresse.
Durante le ultime settimane la situazione epidemiologica della penisola è peggiorata. In quanto si sta assistendo ad un aumento vertiginoso dei casi della nuova variante Omicron 5.
Il bollettino di oggi, sabato 6 agosto, riporta un diminuzione del tasso di positività, che scende al 15,3%, con meno 374 ricoveri e meno 15 terapie intensive.
Dunque il tasso di positività è sceso rispetto alla giornata di ieri che era al 17,1%. Le due regioni che attualmente superano la soglia dei 4.000 nuovi contagi sono Veneto e Lombardia.
Una situazione dunque non priva di rischio ma tenuta sotto controllo. Soprattutto tenendo in considerazione il fatto che la nuova Omicron 5 è si più contagiosa ma si presenta con sintomi meno gravi.
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